Un filo di trucco...

Una giornata di ordinaria follia - Invalidità


Prosegue il racconto della giornata di ordinaria follia.Come credo ormai si sappia, ho una mamma leggermente problematica (il leggermente è ironico). In sostanza sono anni che, per stare dietro a mio padre, non si è fatta alcun controllo ma non ha mai smesso di lamentarsi e di "peggiorare" a suo dire. Quindi chiusa la partita di papà ho iniziato a giocare quella della mamma facendo fare tutti i controlli, procendendo con la richiesta di invalidità sia per la legge 104 sia per il tagliandino sull'auto per i disabili in quanto, da diversi anni a questa parte, gira completamente piegata a 90° con tutte le problematiche del caso. Quindi dottore, geriatra, fisiatra, angiologo, chirurgo vascolare, raggi e chi più ne ha più ne metta.La cosa bella è che sta uscendo un quadro oserei dire "imbarazzante". In soldoni non ha patologie!!! Qualche problemuccio con una vena in una gamba e un po' di aritmia cardiaca... nulla a confronto alle sue lamentele. Riguardo la postura (come ho sempre sostenuto e finalmente confermata dai vari medici) è una sua fisima quindi l'unica cosa è fare ginnastica, cosa per lei impensabile! Ed infatti non fa e non farà mai... Vabbè, fatto questa brevisssssssima premessa, sono dovuta andare al patronato per presentare domanda di invalidità. Patronato che per prassi, e per queste cose, non riceve per appuntamento ma devi farti ore di fila. Danno solo 10 numeri, aprono alle 9 il portone e alle 9.30 l'ufficio ma se ti presenti alle 7 per prendere il posto non è difficile che tu sia la sesta come è capitato a me più di una volta.Inoltre si "incazzano" se ci intrufoliamo nell'androne delle scale... ci vogliono fuori a congelare al freddo. E meno male che questi sono della GCIL che teoricamente dovrebbero avere un occhio di riguardo verso i lavoratori e le fasce più basse della società... no dico... meno male!!