Un filo di trucco...

Vi presento "l'anziano"


Potrei definirlo anche "il moroso" anche se è un termine un po' vintage...A volte lo definisco "compagno" ma impropriamente in quanto, questo termine, io lo associo ad una convivenza, cosa di cui ce ne guardiamo bene dal fare.Sempre più spesso, da un po' di tempo a questa parte, il suo soprannome più azzeccato è "l'anziano". Lo uso sia con lui che riferendomi a lui.In realtà ha solo 58 anni, quindi lungi dall'essere anziano anagraficamente (anche perché io sto per arrivare ai 56 e sarebbe come darmi la zappa sui piedi). Ha capelli e barba bianca, ha una montagna di acciacchi, ultimo in apparizione, un ginocchio devastato dal troppo sport che lo obbliga all'utilizzo di una stampella e la cosa più grave è che è anziano dentro.E' un uomo che va avanti guardandosi indietro e rimpiangendo i bei tempi andati.Asociale, insofferente verso tutto e pessimista, ma lui si definisce "realista". Quando distribuivano l'ottimismo e la voglia di vivere, lui dormiva (cosa per altro che fa con grande piacere quasi sempre).  Argomento che va per la maggiore (dopo la salute) è la pensione, o per meglio dire il suo miraggio.Ditemi voi se questo non è un atteggiamento da "anziano".A volte lo sfotto chiedendogli quale cantiere è andato a sovraintendere... perché me lo vedo, con le mani dietro alla schiena a guardare i manovali e magari scossare la testa in senso di diniego... perché lui è così.E di conseguenza io, invece di sentirmi la sua donna, mi sento sempre più una badante.
p.s. ha anche delle qualità...