Un filo di trucco...

A pugni chiusi


A me questa immagine iconica fa venire i brividi, anche perché so cosa ci sta prima e soprattutto dopo. Siamo in Messico, olimpiadi '68. L'anno dell'assassinio di Martin Luther King, delle università occupate, della contestazione a livello mondiale.Loro sono Tommie Smith e John Carlos, il bianco è Peter Norman un australiano che quando seppe cosa volevano fare, chiese loro la coccarda dell'Olympic Project for Human Rights. I due neri erano a piedi nudi, per simboleggiare la povertà, pugno guantato per la violenza e testa abbassata in spregio all'inno americano. Piccola curiosità: i guanti dovevano averli entrambi ma uno dei due al momento di salire sul podio non li trovò quindi se ne miserono uno a testa. Un bel colpo... che però rese invivibile la vita di tutti e tre e delle rispettive famiglie. Anche ora le cose non sono poi tanto diverse visto quello che è successo con gli atleti neri di football americani che durante l'inno nazionale si inginocchiarono in ricordo delle vittime della repressione poliziesca, gesto che fece infuriare Trump.Giusto per capire quanta libertà ci sia nell'America così democratica.