Recentemente mi sono data al cinema... ossia per meglio dire ai dvd di cult movie.Come ho già detto ho visto Kill Bill e ne sono rimasta entusiasta, parlandone in giro mi sono stati dati molti titoli che non dovrebbero mancare alla mia "cultura cinematografica".
Ebbene "Donnie Darko" di Richard Kelly e "Le Iene" di Quentin Tarantino mi hanno fatto compagnia in questo solitario weekend. Che dire? Purtroppo non molto... L'unica cosa che mi ha entusiasmato di Donnie Darko è Mad World, una canzone dei Rem e Tears for Fears che fa da brevissima colonna sonora. Per il resto trovo il film demenziale e senza un filo logico... inoltre evidentemente sono un po' suonata perchè non so distinguere un coniglio da
belzebù! Riguardo Le Iene, non lo trovo ne crudo ne forte come mi era stato prospettato, l'ho trovato prevedibile. Senza nulla a che vedere con la genialità che ho riscontrato in Kill Bill.Mi sono resa conto che un film per colpirmi deve toccarmi nei sentimenti e non provocarmi riflessioni. Devo ridere o piangere oppure essere solleticata nella risoluzione di un arcano, ma certo non mi deve lasciare in balìa di interpretazioni. Non devo essere io ad interpretare le idee di un regista, lui è pagato per interpretarla. Non voglio ritrovarmi a discutere su cosa voleva dire nel finale. Quando esco dal cinema voglio che ci sia la parola THE END e non ....to be continued in your mind...