Un filo di trucco...

E' l'ora del caffettino...


Ultimamente mi ritrovo a paragonare i tipi di caffè... no no... per carità, non voglio parlare di una marca piuttosto che di un'altra. Non ho una conoscenza della materia tale per cui mi possa esprimere ma invece vorrei capire il meccanismo che ci spinge a preferire la moka piuttosto che le cialde o il caffè del bar piuttosto di quello casalingo.Nella classifica "bontà" non menziono quelle specie di armadi chiamati altrimenti detti distributori in quanto non sono classificabili. Devi essere rifornito di monetine e quindi, o vai a svuotare la cassetta dell'elemosina in chiesa oppure devi rompere il porcellino di tuo figlio. Ora si sono evoluti e funzionano anche con una chiavetta, che quando sei già in crisi avanzata di astinenza di caffeina immancabilmente è scarica. Immagino che anche a voi sia capitato di doverla ricaricare e forse avete tentato con una banconota di piccolissimo taglio come quella da 5 euro...  ti ritrovi a pregare tutti i santi del paradiso, stirarle, lisciarle, sputarci sopra, piegarle per la lunga, strofinarli sui jeans... cosa mai successa con banconote di taglio superiore... chiassà perché?? Nel gradino subito sopra io metto il caffè fatto in casa con la moka, per me quello non è caffè... è acqua sporca di caffè... Unica nota positiva è l'aroma. Io per non sentirne il sapore lo annego nel latte e lo dolcifico con qualche kg di zucchero. Una volta ci fu il boom delle macchine casalinghe espresso. Di primo acchito sembrano comode ma poi ci si rende conto della manutenzione a cui sono soggette. Se devo diventare schiava per pulirla, sporcarmi, sporcare il pavimento, il muro, il bidone dell'immondizia, problemi di intasamento calcare, eventuale grana di macinatura... preferisco uscire di casa ed andare dentro nel primo bar che trovo (viene utile anche per le relazioni!).Terzo gradino lo destino alle cialde (ovviamente di un ottimo livello altrimenti rientrano nella categoria n.c.) Hanno la prerogativa di non sporcare più di tanto e puoi decidere il quantitativo di acqua che ci passa attraverso. Ma il caffettino del bar...... ahhhhh ecco io ne bevo davvero pochi ma proprio perchè ne bevo pochi li voglio buoni.... e quello del bar a mio avviso ha il podio.
P.S. Per una che è andata a letto alle 3.45 di questa notte un caffettino (qualunque esso sia) ora è basilare!