Un filo di trucco...

Rosellina della landa


L'altra sera sono andata al solito corso di musica... oddio corso è una parola grossa... Si chiama "Nero su Bianco" e sono incontri sulla musica abbinata alla letteratura. E dopo Mozart, Beethoven, abbiamo "disquisito" su Schubert. Un musicista per me quasi del tutto sconosciuto se non fosse per l'Ave Maria.Il "ragazzo" era famoso per i Lieder, in sostanza musicava poesie. Ci fanno ascoltare un brano, ovviamente cantato in tedesco, ci chiedono che sensazioni avevamo provato e inutile dire che siccome il mio tedesco si limita a guten morgen e a bahnhof (traduzione = buon giorno e stazione) ho potuto ragionare solo sulla musica che a mio modestissimo parere era abbastanza allegra con un retrogusto di malinconia. Ci spiegano che la poesia è Rosellina della landa di Goethe. Ci forniscono di traduzione e leggo che si tratta di un ragazzo che vede una bella rosellina in un prato, che dice di voler cogliere ma la rosa l'avverte che l'avrebbe punto così da farsi ricordare per sempre. Il ragazzo la spezza incurante del lamento e della pena della rosellina.Siccome poco prima si è parlato delle pene d'amore ho associato questa poesia all'amore colto sebbene ti faccia soffrire ed invece parlava di........ .......uno stupro!!! 
Non c'è proprio nulla da dire... mi hanno fatto il switch off nel DNA tanto da rendermi la poesia totalmente incomprensibile!