Teilhard de Chardin

Teilhard: rovistando tra i vecchi libri (2)


(segue dal post precedente) Senza cedere a tentazioni di pelagianesimo la visione di Teilhard, che pure non manca di sottolineare che il mondo e l'opera dell'essere umano non possono essere riassorbiti nel Regno finale se non attraverso un movimento di inversione e di dis-centramento, conservando la forza ascensionale del distacco e della riserva, sottolinea il momento della corrispondenza e dell'integrazione tra azione storica e prospettiva escatologica.  E’ ovvio, però, che questo riconoscimento della rilevanza escatologica dell'attività umana si fonda in ultima analisi sulla certezza che « Cristo (e in Lui virtualmente il mondo) è già risorto.  Tuttavia questa certezza, per quanto derivata da un atto di fede "soprannaturale", appartiene all'ordine super-fenomenico: il che fa sì che in un certo senso sussistano nel credente, sul loro piano, tutte le ansietà della condizione umana» 46. 19 P. Teilhard de Chardin, Le Milieu divin, Paris 1957, pp. 33-34.  De Lubac ha scritto che «è @per un  giudizio totalmente errato, perché si prestava attenzione soltanto alle sue vedute concernenti l'avvenire naturale e terrestre dell'uomo, sviluppate in scritti di filosofia scientifica, o perché si confondeva escatologia con mentalità catastrofica, che si è presa l'abitudine, un certo tempo, di classificarlo all'estremo opposto dei pensatori escatologici.  Egli respinge nettamente le "anticipazioni a breve termine" di talune "moderne apocalissi" nelle quali vede soltanto "un'ondata di illuminismo".  Ma la consumazione finale è sempre presente nel suo orizzonte; non desiste dal considerare "il termine ultimo di ciò che è storico"» (H. de Lubac, Il pensiero religioso del P. Teilhard  de Chardin, Brescia 1965, p. 41).  L’osservazione del  De Lubac ci sembra molto pertinente e costituisce per noi un'autorevole conferma di quanto si e sopra affermato circa il carattere puramente euristico di certe classificazioni. Il caso Teilhard impone appunto una dilatazione dello spessore semantico del concetto di «escatologico », al punto da intenderlo non in alternativa, ma come prolungamento e radicalizzazione del concetto di «incarnazione».  In tal senso non ci sembra fuori luogo considerare il pensiero teilhardiano - che si muove in un orizzonte essenzialmente escatologico - quale espressione autentica di una teologia «incarnazionista »,20 C. Cuénot, L'evoluzione di Teilhard de Chardin, Milano 1962, p. 475.21 B. De Solages, « Pour l'honneur de la théologie», in Bulletin de littérature ecclésiastique 2 (1947) 81-83.  La visione teilhardiana è segretamente dominata dall’idea-madre che il tempo non è geneticamente amorfo, ma è orientato, dinamizzato secondo un asse. Cfr. in particolare P. Teilhard de Chardin, « L’esprit nouveau et le cône  du temps », in L’avenir de l’homme, Paris 1957, p. 111.22 P. Teilhard de Chardin, « Réflexions sur la probabilité et les consequences religieuses d’un ultra-humain », in L’activation de  l’énergie, Paris 1963, p, 283,23 Ibid,, p. 282.248. P. Teilhard de Chardin, « La réflexion de l'énergie », in L'activation de l'énergie, p. 34825 Id., «Le goût de vivre », in L'activation de l'energie, p. 239.26 Ibid., p. 243.27 P. Teilhard de Chardin, «L’esprit de la terre», in L’énergie humaine,  Paris 1962, p. 4928 Id., «Transformation et prolongements en l'homme du meccanisme de l'évolution», in L'activation de l'énergie, p. 322.29 Id., « L’esprit nouveau », in L’avenir de l’homme, p. 11130 Ibid., p. 11831 Id., « L’hominisation », in La vision du passé, Paris 1957, p. 11032 Id., « L’ésprit nouveau », in L'avenir de l'homme, p. 121.33 Id., « L’énergie humaine », in L'énergie humaine, p. 196.34 Id., « Agitation ou gènese? », in L'avenir de l'homme, p. 285.35 Id., «Trois choses que je vois», in Les directions de l'avenir, Paris 1973, p. 168 (la sottolineatura è mia).36 Id., Le milieu divin, p. 19537 Id., «Le coeur du problème», in L’avenir de l’homme, p. 34738 Id., Le milieu divin, p. 19639 Id., «Le coeur du problème», in L’avenir de l’homme, p. 34740 Id., « Agitation ou gènese? », in L'avenir de l'homme, p. 28641 Cfr. N.M.Wildiers, Introduzione a Teilhard de Chardin, Milano 1963, p. 191; H. de Lubac, Il pensiero religioso del P Teilhard de Chardin, pp. 185-197; O. Rabut, Incontro con Teilhard de Chardin,  Torino 1962, pp. 104-122.42. P. Teilhard de Chardin, Le milieu divin, p. 201.43 Ibid., p. 199.44 Ibid. p. 20145 Lettera al P. Victor Fotoynont del 15 marzo 1916, riportata in H. de Lubac, Il pensiero religioso del P. Teilhard de Chardin, p. 4746 P. Teilhard de Chardin, «Les directions et les conditions de l’avenir », in L'avenir de l’homme, pp. 304-305