WWW

Post N° 139


wwwOggi, sull'isola di lago, accanto a me, si siede una simpatica signora anziana. Mentre aspettavamo alla fermata il piccolo bus ci mettiamo a chiacchierare. Per la verità è lei che trabocca come un fiume in piena, è piccolina di corpo ma la lingua è sciolta e comincia a dire decisa, coinvolgendo anche un signore coi baffi nei pressi, i due si conoscono benissimo, parlano in dialetto, un dialetto talmente stretto e veloce che alcune sfumature del discorso mi sfuggono. Il dialogo scorre veloce ostinatamente condotto dalla signora e rinfocolato qua e là dai miei interventi e da quelli del signore. Lei prende a parlare di un suo fratello prete molto apprezzato e ricercato dalla gente, classe 1917, defunto, e si sofferma a citare episodi e racconti che esaltassero le sue profonde virtù di una vita totalmente dedicata alla vocazione. C'è scarsità di preti oggi, dice lei quasi infastidita, e sull'isola pochi anni fa erano almeno in quattro, ognuno seguiva la sua parrocchia, oggi invece c'è un solo prete sull'isola, si prodiga per animare le parrocchie lasciate incustodite, senza riuscirvi, ma perchè mancano i preti? Arriva il bus e il dialogo si perde, io non avrei saputo rispondere alla signora, ma nemmeno il signore coi baffi mi pareva che avesse una risposta pronta, guardavo la sua espressione un po' perplessa e silenziosa proprio mentre il bus sbucò fuori dalla curva. Forse quella signora coriacea, così vispa sotto quella scorza segnata da così tanta età, assieme al suo strano dialetto, assieme al suo vecchio cappotto sbiadito, porta con sè un segreto ben custodito che non ha voluto rivelare o forse è un segreto tale che nemmeno lei sa di custodire e comunque questo segreto non appartiene più a questo mondo perchè questo mondo non è più il suo di lei e faccio fatica a credere che dovrebbe essere il mio di me.PS: questo blog ultimamente è una parrocchia incustoditaww