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Vino bianco di onestà


wwwTrovo meravigliosi i vini bianchi giovani e onesti, mica i vini bianchi importanti, quelli straelaborati, magari invecchiati, o perfino fatti passare nel legno per mesi. Che senso ha? Il vino bianco deve esprimere freschezza e immediatezza, fluida limpidezza, e deve essere bello da bere anche senza un gran piatto da mangiare, deve essere delicato ed invitare al prossimo bicchiere anche solo mangiando due semplici stuzzichetti. Se il vino bianco lo carichi di importanza e per il tuo orgoglio di contadino vinaiolo vuoi dimostrare quanto sei bravo a fare un bianco che regga gli anni, ricordati che vai rincorrendo le tue ambizioni fantasiose ma pure contro natura, la quale conta ancora parecchio grazie al cielo, la quale natura sostiene che il vino bianco deve essere giovane, fresco, giustamente acido e invitante al seguente bicchiere, e lo sostiene con l'uva che fa spuntare ogni anno con le sue definite caratteristiche. Ma tra questi vini bianchi, in Italia, e non voglio passare per un giudice attendibile e stimato, non sono un vero intenditore affermato ma un semplice ubriacone da taverna di Caracas, e quindi mi limito a esprimere una opinione personale sul proprio blog personale, tra l'altro in un orario già criticabile di suo, e tra questi vini bianchi italiani dicevo, trovo i siciliani troppo fantasiosi, quelli umbri troppo cupi, quelli toscani troppo invidiosi dei rossi toscani, i piemontesi troppo legati ai fasti del passato, e quindi mi affido sempre volentieri ai friulani per primi, e poi trentini, e poi qualche veneto, prosecco su tutti, e poi qualcosa di valle d'aosta. Se ho lasciato qualcosa fuori è presto spiegato: sono appena vent'anni che bevo vini, in Italia son poca cosa vent'anni con la scelta che produciamo, e spero di averne almeno altri venti a disposizione di buona fattura prima che il fegato chieda cassa integrazione definitiva. Da aggiungere un assaggio di bianchi campani al vinitaly 2008 in cui ho bevuto bianchi che mi parevano "slavati", ma ho passato due produttori su 80-90, e non vorrei dimenticare una favorevole menzione al Malvasia della provincia di Parma, beverino e frizzante, che bevuto fresco insieme a salumi del posto, il meglio posto direi per i salumi, e gnocco fritto con qualche scaglia di parmigiano ben stagionato, vi posso dire che sono rimasto molto ma molto emozionato, io che tendo ad evitare i vini frizzanti (prosecchi, franciacorta, champagne, rosè a parte) in genere, ma non più ora. Buona notte vigneti.www