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Post n°378 pubblicato il 08 Novembre 2011 da Biosbios

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Stavo camminando da molto mentre abbracciavo un'idea amorevole nei miei confronti, ma sempre ricolmo di inquietudine. Camminavo deciso come si fa quando fa freddo, ero fuori, in piena città, ma non avevo freddo. Io abbracciavo questa idea che in qualche modo curava la mia inquietudine e presi a rallegrarmene un po'. Non so dirvi se sul mio volto apparve in quel momento questo mio rallegramento: devo decidermi a portare con me un piccolo specchio, come le donne. Allora camminavo, camminavo, in centro città, avevo parcheggiato a pagamento nella zona sud, e camminando per le strade del centro semivuote, dopo un po', presi a credere che quella idea che dicevo prima non ero io ad abbracciarla, ma lei abbracciava me, la ringrazio. Arrivai al portone, erano le 17 precise, avevo l'appuntamento alle 16 col ragioniere gessofritto ma cose di lavoro mi impedirono la puntualità. Una donna alta, soprabito, capelli riccilunghi, tacchi, calze nere, stava sul portone con sigaretta e accendino. Poi dietro, dentro al portone, ecco, scorsi il ragioniere faccia di latta che seguiva, anche lui armato fumatore, tutto pronto alla sua pausa sigaretta. Mi accolsero, un po' sorpresi dal mio arrivo e dal mio ritardo, il ragionere mi guardò in un balzo e facendo un cenno esemplare con la mano verso di lei mi disse: ecco, l'avvocato. Lei allungò una mano lunga e freddagelida ma sorrise, non mi aspettavo un avvocatodonna, mi scusò, rimise in tasca la sigaretta e mi indicò la scala marmorea anni 40, primo piano. Alle 17.15 mi congedarono. Le cose da dire furono dette. Scesi per primo in strada, loro due mi diedero la cortese precedenza, sentivo alle mie spalle che i due si salutarono sulla soglia del portone con poche parole e si separarono le direzioni. Dietro di me i suoi tacchi di scarpa. Le avevo guardato le gambe salendo le scale. Durante il colloquio lei aveva un volto sofferto. Ma le sue gambe, nel vicolo silenzioso, le sue calze nere, il suo rumore nel silenzio, erano magia. Poi seppi che riceveva dalle 16 alle 18, erano magia .

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Rispondi al commento:
pa.oletta
pa.oletta il 24/12/11 alle 20:29 via WEB
Buona vigilia Lascio qui il mio augurio a Te per un sereno Natale... che sia lieto con le persone che ami e che ti amano. Un sorriso Paola
 
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