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Post N° 172


Un po' in ritardo ho appreso la notizia che Andrea Parodi leader dei TAZENDA gruppo musicale più importante della Sardegna ci ha lasciati il 17 ottobre scorso; era una voce stupenda e nei miei anni in cui ho lavorato in radio ho avuto la fortuna d'incontrarlo e di conoscere il suo sorriso e la sua gentilezza. Metto qui due canzoni una la più famosa Spunta la luna sul monte scritta con P.Bertoli e un'altra scritta in collaborazione con F.De Andrè, Pitzinnos in sa gherra (Bambini nella guerra).La musica che è frutto di una ricerca della radici culturali  e del recupero delle tradizioni popolari  è una ricchezza da difendere come patrimonio dell'umanità.Pitzinnos in sa gherra (Bambini nella guerra).Si ses de mutria mala morigande in sos pensamentos e lestra de su grecu s'ala ispinghet ecos de lamentos tu brincas sos trabentos ei bessi dae su ludu puru si non as a ottenner bantos proasa a dare un'azudu. no iscurtes sas muidas lassa puru sas peadas sa tristessa commo est luida e de realidade aundada. arantzos in bucca a sos pitzinnos a sa muda in sa rena, setzidos fusileddos in sa pala pedras in sa bertula issos cherent una terra pitzinnos in sa gherra. su destinu in sos isteddos est drommende a bentre a chelu brinca sos trabentos e bessi dae su ludu puru si non as a ottener bantos proasa a dare un'azudu.(Il destino nelle stelle (scenda sopra ai bambini) sta dormendo a pancia all'aria (un altro cielo per lenzuolo) evita i precipizi, esci dal fango, anche se non otterrai alcun riconoscimento. prova a dare un aiuto. )Fintzas a cando sa pena su mundu in sas manos at aere ischidaticche in bona lena fortzis gia giuches su chi cheres. (Fino a quando il dolore avrà il mondo nelle mani svegliati di buona lena forse hai già quello che vuoi. )arantzos in bucca a sos pitzinnos a sa muda in sa rena setzidos fusileddos in sa pala pedras in sa bertula (Arance in bocca ai bambini in silenzio nella strada, seduti fucilini in spalla, pietre nella bisaccia, loro vogliono una terra: bambini nella guerra. )issos cherent una terra pitzinnos in sa gherra. trenta quaranta cinquanta mitragliatrice canta tenore tutti seduti giu' per terra quaranta cinquanta cinquantuno ferite di coltello nel cuore tutti seduti giù per terrapitzinnos in sa gherra.SPUNTA LA LUNA SUL MONTEDei TAZENDA e Pierangelo BertoliNotte scura, notte senza la seranotte impotente, notte guerrieraper altre vie con le mani le miecerco le tue, cerco noi due.Spunta la luna dal monte Spunta la luna dal monteTra volti di pietra, tra strade di fangocercando la luna, cercandodanzandoti nella mente, sfiorando tutta la gentea volte sciogliendosi in pianto.Un canto di sponde sicure, ben presto dimenticatovoce di poveri restidi un sogno mancato.In sos muntonarzos, sos disamparadoschirchende ricattu, chirchendein mesu a sa zente,in mesu a s'istrada dimandende;Sa vida s'ischidat pranghendebois fizos 'e niunuin sos annos irmenticadostue n'dhas solu chimbantunuma paren' chent'annosCoro meu, fonte 'ia, gradessidagai puro deo, potho bier'sa vida.Dovunque cada, l'alba sulla mia stradasenza catene, vi andremo insiemeSpunta la luna dal montebeni intonende unu dilluspunta la luna dal montespunta la luna dal montebeni intonende unu dilluspunta la luna dal montebeni intonende unu dilluIn sos muntonarzos, sos disamparadoschirchende ricattu, chirchende in mesu a sa zente, in mesu a s'istrada dimandende;sa vida s'ischidat pranghende Tra volti di pietra, tra strade di fangocercando la luna, cercandodanzandoti nella mente, sfiorando tutta la gentea volte sedendoti accanto.Un canto di sponde sicure, di bimbi festanti in un pratovoce che sale piu' in alto di un sogno mancato.In sos muntonarzos, sos disamparadoschirchende ricattu, chirchende in mesu a sa zente, in mesu a s'istrada dimandende;sa vida s'ischidat pranghendeSpunta la luna dal monte beni intonende unu dillubeni intonende unu dilluQui c'è la notizia in sintesi (fonte web)Addio alla voce dei Tazenda CAGLIARI — È morto Andrea Parodi. L'ex voce dei Tazenda, gruppo da cui si era separato da diversi anni, aveva scoperto circa un anno fa di avere un tumore e della sua malattia aveva parlato in più interviste e durante i suoi concerti. Parodi, premiato dai critici a Sanremo nel 1991 per il brano «Spunta la luna dal monte» presentato con i Tazenda e Pierangelo Bertoli, era in coma da alcuni giorni ed è spirato poco prima delle 6 di ieri. «C'è un momento, fra la notte e il giorno, che non è nè notte nè giorno. Quello, è un momento di AbacadA.. Dopo la sua AbacadA, Andrea ora canta e canterà sempre ancora per noi, nell'aria, e dovunque. Perchè "La vita è bella". Buon viaggio, capitano!». È il messaggio che compare sul sito del cantante. Dopo aver ricevuto il 2 settembre a Siligo (Sassari) il premio speciale della Fondazione "Maria Carta", Andrea Parodi è salito per l'ultima volta su un palco il 22 settembre. Quella sera all'Anfiteatro romano di Cagliari si è svolta quella che stata definita la festa del «raccolto», un concerto-omaggio alla carriera dell'artista sardo-ligure considerato una delle figure centrali della scena sarda e nazionale. Insieme con Gigi Marielli e Gino Camedda sono tornati per una sera i Tazenda e l'inconfondibile voce di Andrea Parodi aveva intonato «Desvelos», un brano breve e inteso fatto proprio per esaltare le sue doti canore. Poi una serie di classici: da «Carrasecare» a «Sa Festa», da «A sa zente» a «Non potho riposare», da «Disimparados» a «Pitzinnos in sa guerra» (nato da una collaborazione con Fabrizio De Andrè). Il finale, tra lunghi applausi, era stato dedicato a «Nanneddu meu» e ad una suggestiva versione vocale del «Deu te salvet Maria», l'Ave Maria in sardo. I funerali si svolgeranno stamani alle 11 a Flumini di Quartu, la località sul golfo di Cagliari dove Parodi viveva con la moglie Valentina e le due figlie da alcuni anni. «Andrea mi ha insegnato a capire una terra che ho sempre amato e grazie a lui ho scoperto la faccia meno conosciuta dell'isola, ma non per questo meno importante», ha commentato Piero Pelù, il cantante fiorentino ex leader del gruppo Litfiba. I due erano molto amici. «Spero - ha concluso Pelù - che nel tempo anche le istituzioni sappiano essere all'altezza del grande bagaglio di cultura sarda che Andrea ha sapientemente divulgato in giro per il mondo».Sotto molti punti di vista il sardo risulta essere una vera e propria lingua, ma con una più attenta analisi è possibile rinvenire nel sardo, come in tutte le lingue regionali italiane, tracce di diversi strati di latino, ma anche di elementi esterni la latino, come libici, iberici, liguri, tirrenici e chiaramente preromani.Il latino si è quindi innestato in un terreno fertile e ricco di elementi autoctoni, dando vita a nuove forme linguistiche, che si sono preservate, al riparo da ulteriori influenze, grazie ai confini naturali del mare.Accogliendo, in un secondo momento, popolazioni sia ebraiche che cristiane, la Sardegna ha subito influenze oggi rintracciabili in vocaboli come "chenàpura" per venerdì (dal latino "cena pura" il pranzo preparato prima dei giorni festivi); o "condaghe" per raccolta di atti pubblici (dal greco kontàkion), o "annaccare" per cullare ( dal greco "nake" culla).