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Un artista


Come al solito per caso sono venuta a sapere di questa fotografa e sono rimasta affascinata dalle sue fotografie dove - come  nei quadri di Dalì- affiorano immagini dentro immagini, plurisimboliche,che ritraggono il sesso femminile e la donna con sfumature intellettuali e sensuali, con ironia e amore; e mi si sono aperte nuove visioni di come si percepisce il corpo e come lo si può guardare,  è così, quando un artista colpisce aprendo squarci impensabili prima, indicando nuove prospettive col suo sguardo plasmato dalla sua ricerca.Il 27 Agosto 2006 è morta Tee A. Corinne. A lei e alla sua opera abbiamo voluto fare un omaggio con questa pagina sul sito Fuoricampo: http://www.fuoricampo.net/tee-corinne/index.html Linda Tee Cutchin (Tee Corinne) è stata la fotografa lesbica per eccellenza, la prima a rappresentare l'erotismo lesbico in tempi in cui il "coming out" era una rarità. Nata il 3 novembre 1943 in Florida, è morta il 27 agosto nell'Oregon, a 62 anni, per un cancro al fegato che le era stato diagnosticato in marzo. Artista "militante", ha fotografato tutte le protagoniste, celebri e non, del movimento lesbico dagli anni Settanta ad oggi negli Stati Uniti. Il suo "Cunt Coloring Book" del 1975, dedicato alle vulve, fece scandalo. E cosi' la sensualità delle sue immagini lesbiche sessualmente esplicite, realizzate con negativi solarizzati. Nelle sue opere intensamente originali ha integrato fotografia, stampa, pittura. Fra le sue raccolte di foto; "Lesbian Muse: The Women Behind the Words" (1989), "Women Who Loved Women" (1984), "Yantras of Womanlove" (1982), "At Six -an artist's book" (1990). Ha scritto anche romanzi, saggi, poesie. Le sue immagini sono state utilizzate da quasi tutte le riviste lesbiche e femministe. In un "personal statement" scritto poco prima di morire, ha detto: "Credo nei rapporti a lungo termine, nei cani, nei gatti, nella natura". In suo onore Moonforce Media ha fondato il Tee A. Corinne Prize for Lesbian Media Artists. Corinne ha lasciato i suoi manoscritti ed altri materiali alla Biblioteca dell'University of Oregon.