bippy

La dolce ironia di NAPOLI tutta ANIMA E CO...ZZE


"Cavaliere, quandi mi hai detto andiamo a sentire Baricco al San Carlo di Napoli, ho girdato siiiiii daiiiiiiiii, che io ho un certo legame con quello scrittore. Partiamo alla volta della città calda, sensuale, viva...L'impatto riempie gli occhi- non ci venivo da cinque anni, e solo per qualche ora, troppo poco. Già alle porte della città l'architettura si presenta con i suoi grattacieli luccicanti delle nuove tecnologie di comunicazione sovrastanti  palazzi ottocenteschi in sfacelo, bianchi, sbucciati dal sole e dalla chimica, ornati da tanti balconi  di ferro battuto che hanno un sapore di mare di frontiera;  e  il carcere di Poggio Reale incastonato nella disposizione asimmetrica e  cubica di case varie, mi sembra più umano.E' davvero una casbah, molto dinamica però..Al Teatro San Carlo c'è una riunione permanente, sciopero, ce lo dicono gentilmente; non c'è più lo show di Baricco, cancellato. Che peccato, sembra una barzelletta, uno si fa 200 km per arrivare là e c'è lo sciopero ad oltranza...La gente sorride comunque e sembrano visi rilassati e occhi vivi...Il lungo mare con le mille luci di Posillipo e di parti della città che circondano Napoli creano nella notte un effetto di festa e di emozione... la forza del mare che mangia col suo mistero la città..Il Castel dell'Ovo e Il Maschio Angioino, è una città maschia...la senti nel vibrare dei passanti nell'incedere dei sorrisi, nelle improvvise urla o gesti forti,  e dagli sguardi,promiscuità di  sacro e del profano che si confrontano.La signorilità di Napoli mi ha fatto dimenticare di me stessa e di tutti i miei crucci....questa città tutta anima e ..cozze (oppssss core..)Questo saper sorridere sulle tristezze della vita.. questo istintivo bisogno di non prenderla troppo sul serio, soprattutto quando il vaso è  troppo colmo, saperlo versare, alleggerire con dolce ironia..