Creato da birba_976 il 31/10/2008
Sogni, pensieri e racconti di una trentenne imperfetta!

Area personale

 
 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 

Archivio messaggi

 
 
 << Marzo 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 

Tag

 
 

Ultime visite al Blog

 
eridu65mercantedoltremareGiuseppeC.84donalduckdglq4verdeapungi1950_2Scintillaxteokkiazzurri0108HenryVMillerlauretana5Lo.Scrittorestelladimare_711sergiostefyOmbrasullerba
 
 

Ultimi commenti

 

FACEBOOK

 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

I miei preferiti

 

IN QUESTO SPAZIO POTRETE TROVARE I LINK AI MIEI POST PREFERITI.  

   Mi presento: io sono qui!  

http://blog.libero.it/birba976/5781048.html

   Passione e denaro... l'editoria a pagamento  

http://blog.libero.it/birba976/5824697.html

   Donne, violenza e Grande Fratello  

http://blog.libero.it/birba976/6383502.html

   Era mio padre...                               

http://blog.libero.it/birba976/6629296.html

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« Buona PasquaLa stagione dell'amore ... »

Marika ha gli occhi di ghiaccio.

Post n°22 pubblicato il 18 Aprile 2009 da birba_976
 

Marika ha gli occhi di ghiaccio, grandi, duri, occhi di chi ha vissuto esperienze difficili.

Luca ha occhi scuri e caldi, occhi da bambino.

Marika viene da lontano. E' figlia di un orfanotrofio dell'est, cresciuta tra tanti altri bambini concepiti dall'alcool e dalla droga a poco prezzo.

Luca è italiano, figlio di una famiglia borghese, cresciuto in una casa vera, con genitori veri.

- Perchè proprio io? Cosa vuoi da me?

  Io non sarò mai quella che tu vuoi. Io non posso dimenticare quella che sono.

  Non ho avuto niente dalla vita, io.

  Guardami! -

Luca ha lo sguardo basso, i pugni chiusi e i muscoli tesi.

Quella donna gli ha fatto perdere la testa, non si era mai sentito così.

Tra di loro era cominciata per caso; Luca non era solito andare a puttane, ma quella sera si sentiva solo, più solo del solito. Aveva preso l'auto e si era allontanato da casa, quella casa così bianca e asettica, quella casa così in ordine e silenziosa, quella casa dove tutto era finto.

Non c'era amore dentro quelle quattro mura. Tutto era arido, ormai.

Si era ritrovato così in quella strada di perferia, tra trans e puttane.

- Qanto vuoi? - le aveva chiesto.

- 30 euro - glia veva risposto lei.

- Sali.-

Ed avevano scopato.

Una scopata come le altre, niente di più, niente di meno. Un esercizio fisico, un momento di piacere egoistico, senza impegno, senza sentimento.

Poi, nel momento in cui le allungò il denaro che avrebbe pagato ed appagato quella donna senza volto, senza anima, si scontrò con i suoi occhi.

Luca si sentì gelare il sangue.

Non c'era dolore, ne rabbia, ne rassegnazione in quello sguardo. Orgoglio, si, quello che gli sembrò di riconoscere era proprio orgoglio.

Luca si sentì a disagio, denudato delle tante corazze che si era creato negli anni in cui aveva fatto finta di non vedere il nauseabondo opportunismo che ruotava intorno al suo mondo tanto per bene.

Luca si sentì un verme, così prese dal portafogli una banconota da 20 euro e gliela diede. Con quel denaro, forse, sarebbe riuscito a lavarsi la coscienza; 50 euro per una scopata era molto di più di quello che tante delle altre ragazze che stavano in bella mostra sulla stessa strada, come animali da macello, avrebbero potuto tirare su in quella notte gelida d'inverno.

Da quella sera Marika diventò la sua ossessione.

- Guardami, ti ho detto. Parla, parlami! -

Lentamente Luca stacca le mani dal volante e la guarda negli occhi.

Di che colore sono gli occhi di Marika? Del cielo nuvoloso d'inverno, di un lago ghiacciato, forse. Ogni suo sguardo lo colpisce al cuore come una pugnalata inferta da una stalattite di ghiaccio, e gli fa male, tanto male.

Luca non riesce a parlare, come in quegli incubi in cui si cerca di gridare con tutto il fiato che si ha in corpo e non si riesce a far uscire neppure un debole sibilo.

- Tieniti i tuoi soldi. -

Marika scende lanciando il denaro sul sedile ancora impregnato dal calore del suo corpo.

- Vigliacco.-

La portiera sbatte forte contro il telaio dell'auto.

Luca si risveglia.

Era solo un altro incubo.

Marika è nel letto che dorme serena accanto a lui. Luca le sfiora i capelli con le labbra, respira il suo odore e torna a dormire.

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/birba976/trackback.php?msg=6913646

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Ombrasullerba
Ombrasullerba il 21/04/09 alle 08:15 via WEB
Veramente shockante!! Un autentico pugno in faccia al perbenismo, per ricordare quanto i sentimenti siano più importanti di tutto. Complimenti per come scrivi... non avresti potuto essere più incisiva!!!
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963