Bloccati per otto ore mentre facevano sesso in una assurda posizione del kamasutra. L'incredibile episodio è avvenuto martedì in una città dello Zimbabwe, in Africa. Gli sposini involontari protagonisti dell'episodio si chiamano Cain Chamhuze, 24 anni e Vongai Nhopi, 19 anni, sono rimasti incastrati dalle 2 di notte alle 10 di mattina del giorno dopo. A dividerli ci ha pensato l’intervento con un po' di imbarazzo del padre di lui. Visto che marito e moglie non riuscivano più a sbrogliarsi della posizione sessuale e hanno chiesto aiuto anche ai vicini, che sono arrivati nella stanza da letto e hanno raccontato: «Abbiamo sentito le grida e siamo entrati. Li abbiamo trovati aggrovigliati. Credevamo che l’uomo fosse morto, ma sua moglie diceva che poteva sentirlo respirare», i commenti. Qualcuno ha anche fatto fotografie mentre i due cercavano di tornare alla libertà. Una volta liberati, la coppia non è stata in grado di capire come tutto sia potuto accadere. |
Con un servizio fotografico intitolato:"Ciao Bella!" il mensile di Hugh Hefner mostra la top preferita da stilisti come Dolce&Gabbana senza veli.
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La bella calligrafia è importante. Più importante di quel che si crede in molti lavori. Compreso il ladro. Una trentenne aspirante rapinatrice lo ha imparato a sue spese. Stephanie Maritn è entrata in una filiale di Hillsboro (Oregon) della Wells Fargo Bank e tentato di usare una tecnica relativamente comune: ha aspettato diligentemente il suo turno, per poi consegnare un biglietto con delle minacce al cassiere per farsi consegnare dei soldi. Solo che quando ha consegnato il biglietto al cassiere, la scrittura era talmente pessima che questi non è riuscito a leggere, togliendo molta “drammaticità” al momento. Per la cronaca, sul biglietto c’era scritto (nelle intenzioni): “Ho bisogno di 300$, oppure ti uccido. Sono seria.”. La scena deve essere andata più o meno così: Cassiere: “Non riesco a leggere la sua scrittura” E infatti la Martin si è spostata su un tavolo e ha iniziato a riscrivere il biglietto più accuratamente. Solo che il suo comportamento ha iniziato a sembrare sospetto, e il direttore della banca ha fatto scattare l’allarme silenzioso. E così, la Martin è tornata alla cassa con la nota, questa volta perfettamente leggibile, ma pochi secondi dopo sono arrivati anche gli agenti di polizia, che l’hanno arrestata in flagranza di reato.
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Post n°73 pubblicato il 09 Luglio 2014 da Miomomento
Un ragazzo di Brooklyn è stato denunciato per simulazione di reato, in seguito al suo tentativo di fare credere di essere stato vittima di un rapimento. Rahmel Wallace Pettway è stato trovato dai passanti legato e con dello scotch da pacchi sulla bocca. Ma c’era qualcosa che non convinceva: i nodi non sembravano proprio impossibili da sciogliere, e lo scotch era ancora legato al rotolo, che penzolava attaccato malamente. Il trentaquattrenne ha prima raccontato alla polizia di non ricordarsi cosa fosse accaduto, poi che due uomini su un furgoncino azzurro lo avevano rapito. Ma la polizia non era convinta della sua versione dei fatti, che appariva avere molti buchi. Alla fine, Rahmel ha confessato, spiegando che nelle ultime due settimane non aveva risposto alle telefonate della fidanzata, e adesso aveva paura delle conseguenze e delle spiegazioni che avrebbe dovuto dare per io suo comportamento.
“È stato un perfetto idiota” ha commentato un portavoce della polizia: “è stato un tentativo patetico di gettarle fumo negli occhi”, con una storia che peraltro difficilmente poteva reggere alle inevitabili indagini della polizia.
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La società moderna pretende il rispetto di canoni estetici rigorosi, ed in particolare se si parla del rapporto tra donne e peli. La giornalista ventottenne irlandese Emer O’Toole ha deciso di sfidare in modo drastico questa convenzione sociale, smettendo di depilarsi per 18 mesi. La O’Toole ammette di averci messo un po’ di tempo per abituarsi alla nuova immagine di sé, ma ha spiegato che l’idea le è venuta quando si è resa conto di avere iniziato a depilarsi a 14 anni, e non perché lo considerasse piacevole o perché così si considerasse più bella, ma solo perché “era quello che ci si aspettava da lei”. Emer aggiunge anche che è vero che più di qualcuno che la nota ha una reazione non esattamente entusiasta ma sottolinea come secondo lei le donne non debbano basare la fiducia in loro stesse solo su un bell’aspetto fisico, dato che questo tende ad appassire, e spesso “a non esserci nemmeno la mattina, appena svegliate…”.
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