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- il grigio e freddo mattino del centro della mia città(di adozione) era minacciato da una musica lieve...un ritmo tribale con contaminazioni jazz..ad ogni passo diventava più forte e coinvolgente...
- sul muro di una banca tre uomini sulla sessantina suonavano le loro percussioni,ai loro piedi il solito cestino per raccogliere la "bontà" dei passanti..erano bravi,veramente bravi..
- non so se avessero fatto sempre quella vita,da artisti di strada,o se un tempo avevano fatto parte,in qualche modo,del mondo del lavoro..
- lo stesso mondo che li avrebbe lasciati poi in mezzo ad una strada,alle soglie della pensione,sicuramente
conoscevano la musica...
dall'altra parte della strada si era formato un gruppo di ragazzi..
con i loro smartphone di ultima generazione riprendevano lo show,per poi "postarlo" orgogliosi su qualche social network
ma orgogliosi di cosa?
che dei giovani che si stanno appena affacciando sul mondo vanno in giro con costosissimi cellulari ,mentre i loro padri hanno combattuto una vita intera,per ritrovarsi,alla fine,a guadagnare il pane suonando per strada....
il quadro della situazione è alquanto surreale
Inviato da: ioeternamenteio
il 15/02/2014 alle 08:53
Inviato da: khenan
il 07/02/2014 alle 17:44
Inviato da: borrelli0
il 30/01/2014 alle 19:58
Inviato da: ioeternamenteio
il 30/01/2014 alle 17:24
Inviato da: khenan
il 30/01/2014 alle 15:24