Dying Lady

nonnina..


 "Chi è amato non conosce morte,perchè l'amore è immortalità,o meglio, è sostanza divina.Chi ama non conosce morte,perchè l'amore fa rinascere la vitanella divinità."Sin da piccolissima sono sempre stata con lei perchè i miei genitori dovevano lavorare. Ho ricordi vividi dei pomeriggi trascorsi insieme, dei giochi che facevamo, delle filastrocche che mi canticchiava tenendomi sulle ginocchia.Fino all'ultimo minuto è stata il mio punto di riferimento, la mia forza, il mio consiglio.Eravamo un tutt'uno, io e lei.Quando ero piccola mi teneva per mano, per non lasciarmi cadere.Poi i ruoli si sono invertiti e, più grandicella, ero io a tenerle la mano.Non ha mai voluto prendere un bastone, diceva che aveva me, e che le bastavo.Ricordo che una volta, in estate, una signora ci ha viste a braccetto per il corso mentre andavamo a fare la spesa e ha detto "Ah signora Peppina, ricordo quando teneva per mano lei Giulietta, piccola così!" e mia nonna le ha risposto, sorridendo (un sorriso fiero che non dimenticherò MAI): "E adesso è lei che tiene me.. ciò che si semina si raccoglie, signora mia.."E lei ha seminato tanto di quel bene..Mi accompagnava sempre a scuola, i primi anni delle elementari.All'uscita era lì, alla fine delle scale, che si sbracciava verso di me, e io le correvo incontro contenta che ci fosse qualcuno lì, solo per me.Quando ho iniziato a diventare più grandicella tornavo da sola, e la trovavo affacciata al balcone, che mi aspettava.Sole, pioggia, grandine.. lei era lì, qualunque tempo facesse, qualunque ora fosse. Mi aspettava, mi sorrideva e mi guardava dall'alto, scuotendo la mano.E appena entravo in casa trovavo la tavola imbandita ed il pranzo pronto.. anche l'anno scorso, l'ultimo insieme, quando tornavo dal quinto ginnasio.Arrivavo alle 3, eppure lei mi aspettava e mangiava tardi."Per farmi compagnia" diceva."perchè mangiare da soli non è la stessa cosa"L'ultimo giorno che l'ho vista su questa terra è stato il 9 Aprile del 2009.Ho mangiato a casa sua, come sempre, e pomeriggio siccome era il giovedì Santo è andata a Messa, e ha preso la Comunione, come se lo sapesse..Ha preso il corpo di Cristo, quel Cristo che, sono sicura, dopo poche ore l'ha presa fra le sue braccia.Prima di uscire di casa mi ha dato una carezza sulla testa, come faceva sempre, e mi ha detto "ricordati che questa è casa tua.. stai quanto vuoi, anunnitta"Una frase a cui, in quel momento, non ho dato molto peso.. ma che poi è diventata di un importanza fondamentale.Quella notte se n'è andata, senza far rumore.E' scivolata nel sonno e non si è più svegliata. Sono felice che se ne sia andata così, senza soffrire, in modo sereno e tranquillo, dopo aver preso il corpo di quel Signore che tanto amava.. sono contenta di aver avuto l'immensa FORTUNA di avere come nonna una persona straordinaria come lei.Sono sicura che è sempre con me, eppure..mi manca tanto.. Ti adoro, nonnina..La tua picciridda.