Sono un Brontolone

Ieri sera, dopo un pomeriggio passato al parco cioghi con la Mamma, il piccolo Claudio era su di giri ma stanchissimo (tanto che non ha fatto la minima storia per tornare a casa, e sopratuto per entrare in casa). Ma tanto era contento e stanco quanto sporco, se non di più.

Così visto che lui di entrare in bagno non ne voleva sapere gli abbiamo proposto un nuovo gioco (nuovo pe rlui ovviamente, ma vecchio come il mondo). Un bel po di bagnoschiuma nella vasca ed il gioco è fatto, in più la promessa "Papà viene a giocare con te". (ad onor del vero non so se era un messagio indiretto di mia moglie, del tipo "Lavati che puzzi").

Così riempita un po la vasca ecco entrare il piccolo, che emergeva dalla schiuma. Dopo i primi istanti di perpelssita su questa cosa strana ha iniziato a fare le sue prime espeienze, e come se non mettendosela in bocca? Era da vedere il suo faccino schifato!

La seconda esperienza è stata di stofinarsi gli ochci con le meni piene di schiuma, e qui strilli a più non posso, ma una volt aschiacquato ha assunto la sua espressione seria e guardandosi attorno a valutato bene la schiuma e deciso cosa fare.
Con fare deciso a tirato una manata al ciuffo più vicino, poi una più in basos ed una sino all'acqua....

Uno scorscio di risa ed un fremito di contentezza e nessuno lo ha più fermato, tnato che alal fine non so se vi era più acqua in vasca o fuori.

Il picoclo è una sorpresa continua, dopo il bagnetto la cena e mentre cenavamo noi, con la radio di sottofondo, lui si è messo a ballare (come solo i bimbi sanno fare), ma non contento è andato prima a chiamare la Mamma, e poi è venuto pure dal Papà.

Finche esausto non ha cominciato ad avere problmei di equilibiro, ed afferrato il suo "Ronfi" (il coniglietto di peluches dell abuona notte" si è diretto deciso verso il lettino dove, una volta messo dentro è crollato in mezzo secondo facendo una tirata unica fino a mattina tardi.

Grazie picoclo Claudio, la tua gioia e la tua energia è forse la cosa più bella che mai si possa sperimentare, grazie per il tuo sguardo prima di chiudere gli occhietti, per il sorriso che mi hai regalato e che è rimasto sul tuo volto anche dopo addormentato.