« Di nuovo sulla neve | I piccoli ed i pannolini... » |
Clima e meteo, si, oggi volgio parlare di questo, anzi di brontolare. Il cucciolo mi ha distratto troppo dai miei brontolamenti periodici (ma non lo sgriderò di certo per questo ).
Clima, andiamo con ordine. Tutti a scassare, frullare, sminuzzare, e tritare certe cosine che per decenza non si citano, perchè c'è il riscaldamento del clima, perchè c'è lo scioglimento dei ghiacci e tutte queste menate (per carità, in parte anche vere), salvo poi, quando arriva l'inverno, non vedere l'ora che passi, che arrivi il caldo, se piove che smetta e tutte ste belle menate. Ma secondo voi un "raffreddamento del clima", e quindi magari arrivare ad una situazione climatica antecedente a quella della rivoluzione industriale (faccio un ipotesi, a quel tempo non potevamo aver compromesso le cose tanto, no?) Vorrebbe dire avere estati fantastiche ed inverni brevi e caldi?
Penso che se qualcuno sia convinto di questo, beh abbia bisogno di un buon periodo di riflessione. Forse si avrebbero meno estati torride ma di certo non inverni meno rigidi e lunghi (sempre tre mesi per altro...). Quindi finiamola di prenderci in giro, facciamo quello che si può per salvare il clima e l'ambiente e smettiamo di balterare come delle vecchie zitelle inacidite. Ovvero rimbocchiamioci le manche e lavoriamo in prima persona e tappaimoci la bocca che non fa altro che fare confusione.
Ed ora mi allacico al meteo!!!
Cavoli è mai possibile che si viva in una nazione in cui almeno il 70% del territotio è per lo meno collinoso (quindi azzarderei almeno un 50% montano), ed appena arriva una pioggerella tutti in crisi e traffico impazzito (equazione che non capirò mai, piove e il Qi dell'automobilista si azzera).
Non parlaimo se poi per caso nevica!!! Mezzo centimetro di neve per strada (ovvero l'asfalto che da nero diventa grigetto) e tutti nel panico, a chiamare la Polizia ed i Vigili del Fuoco, traffico paralizzato. Se poi accidentalemnte, come da anni non succedeva la neve aumenta e per caso raggiunge i fatidici 3 cm soffici (limite di solito stabilito per l'intervento dei mezzi sgombra neve), ecco il panico generale, manca solo di vedere l'assalto ai negozi per accaparrarsi generi alimentari come se si fosse nel mezzo di un inverno nucleare.
Ora se uno non ha 57 paia di catene da neve, penumatici che non solo sono invernali ma hanno i raponi estraibili, sono riscaldati e sciolgono il ghiaccio non è piossibile uscire di casa.
Ma ora solo 20 anni fa ricordo che era normale che nevicasse (d'inverno) certo c'era meno esigenza di spostarsi e meno quantità di mezzi in movimento, ma proprio questo faceva si che le strade fossero meno trattate (Oltre a meno cura e meno spesa per questo settore).
La realtà è che mediamente si ha "IL CULO CHE PESA", ovvero siamo troppo comodini e pigri, volgiamo sempre la pappetta pronta e non ci si rimbocca le maniche. Volgiamo che tutto sia sempre perfetto (ma nessuno si adopera in tal senso, ma si aspetta che siano altri a muoversi) e se qualcosa non va nel verso giusto crisi di panico generale. Attrezzarsi un pochino, no? Ragionare se effettivamente dobbiamo muoverci e magari proprio con il nostro mezzo? Ma no sempre e solo colpa delle amministrazioni impreparate (e pensate un po chi lavora nelle amministrazioni, negli enti? Persone come noi....)
Ora un sacco di sale non costa poi una cifra esorbitante, e non mi riferisco a dover discernere tra cloruro di sodio (classico sale da cucina) o il più efficace cloruro di calcio (temperatura di congelamento decisamente più bassa, ma non faccio una trattazione in materia), quindi il condominio comrparne un paio di sacchi... E magari evitare i colpi di genio di secchiate d'acqua sulla rampa del garage (ovviamente calda così non congela...).
Tirando le fila finiamola di fare i puri dell'ambiente e volere un clima perfetto nel contempo, finiamo di fare i comodini pigroni e tiriamo fuori le palle!!!
Impariamo ad usare la testa e non solo per portare il capello o gli occhiali, siamo capaci di concepire sistemi aziendali che più complicati non si può, ma gestire un problema di "maltempo" no.
Al di la degli eventi eccezionali (che se ci pensiamo non sono così frequenti come sembra) il resto delle precipitazioni è a dir poco ordinario ma basta, come dicevo prima mezzo centimetro di neve e tutti nel panico (se aumenta poi non ne parlaimo).
Immagino già commenti del tipo "Facile parlare perchè non eri qui" - "Beh solo perchè da te non è successo" - "Tu non eri qui e non hai visto" - "Vorrei vedere te cosa avresti fatto" e così via, beh non pensiate che io venga dalla luna, ho girato parecchio in questi giorni e francamente non mi sono minimamente preoccupato per il maltempo.
NON ESITE BUONO O CATTIVO TEMPO MA BUONO O CATTIVO EQUIPAGGIAMENTO
A questa frase (non mia ma di persona ben più nota), aggiungo, ma forse è più corretto dire ribadisco o sottolineo, che l'equipaggimaento parte dal nostro ragionamento e non portato in dono dallo Spirito Santo che scende sotto forma di lingue di fuoco ad illuminarci.
Bene ora mi concentro che domani si va a sciare (oddio panico sta ancora nevicando sull'autostrada, ce la faro? Dovrò rinunicare? Rimarrò bloccato e ci vorrà l'intervento di una schiera di angeli a salvarmi?)
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