Sono un Brontolone

Tecnici F1 in azione

COM 4

Oggi giornata di esodi estivi, eccomi in viaggio, destianzione L'Aquila.

07.45 Prima tappa, a pochi Km da casa, con una collega con cui farò il viaggio
09.00 Stazione di Padova, prendiamo il secondo collega,e ci dirigiamo su Roma
14.15 Arrivo a Roma, la terza collega è raggiunta

Ci invita a salire e pranziamo tutti assieme, il viaggio fino ad ora è andato benissimo a parte un piccolo nubifragio all'altezza di Chianciano Terme (SI), ed uno all'altezza della Diramazione ROMA NORD. Traffico scarso e la Palio del Comune si è comportata bene.

17.45 Riusciamo a raggiungere, sotto un nuovo nubifragio il nostro COM 4 in Località Pianola (AQ).

Accreditamentro, e ci sistemiamo in tenda, poi via in sede Regionale per l'accreditamento e l'assegnazione delle funzioni. Siamo qualificati Tecnici F1, ovvero quelle persone che girano per le case lesionate dal sisma per verificare l'entità del danno e stabilire se sono nuovamente agibili o la tipologia e l'entità del danno con il conseguente intervento di recupero.

Non sappaimo ancora la zona su cui opereremo, ma di certo non è in città.
Al campo ci sono solo i volontari della Regione Veneto, e noi tegnici, un primo giro in periferia ci permette di vederere e valutare già molti edifici lesioanti, e come da deformazione professioanle siamo subito a scambiarci opinoni e dati.

Cena a base di risotto con salsiccia, brasato con fagioli, sangria ed una bella torta, direi ch eil clima è cordiale e rilassante.

Dopo cena primo briefing sull'attività di domani, composizione delle cartelle di rilievo, definixzione delle modalità di sopraluogo accompagnati dai propietari degl immobili, che eprò si dovranno fermare al'esterno dei fabbricati e non ci accomapgneranno all'interno (per evienti rischi di crollo).

Ora sono bello stanco e dopo aver postato credo me ne andrò a nanna che domattina ore 06.30 si inizia l'operatività.

Ah la mia scuadra è composta da un geologo del servizio di difesa del suolo della Regione Veneto, un'architetta paesaggista libero profesionista, ed io Funzionario del Comune di Verona.

Claudio e la schiuma

Una notte all'IKEA

No, non è il titolo di un nuovo film orror. Semplicemente dopo il noto film di ben Stiller "Una notte al museo" ho pensato bene di fare un sequel, ed ecco il post che segue.

Cominciamo con le premesse.
Un bel fine settimana camper, con la famigliola alle foci del Po, approfittando di un'iniziativa dell'ente turismo della provincia di Rovigo, ci prendiamo anche il lunedì di ferie per passare una giornata con il piccolo.

Venerdì, tutto ok, Sabato tutto ok, Domenica... inizia l'avventura.
La mattina visita guidata al giardino botanico, davvero meritevole ed interessante (specie perchè il piccolo ha pensato bene di addormentarsi nello zaineto sulle spalle di Papà). Il pomerigigo era prevista una bella escursione in barca nella laguna.

Ma Giove pluvio ci ha messo lo zampino. Che si fa? Si aspetta mica può piovere sempre no? Ed invce pare proprio di si, cos' alle 18.30 si parte, si ok ma per dove?
"Perche non visitare Rovigo? Tanto è di strada" Propongo io.
"E perchè visto che siamo da queste parti non andiamo all'IKEA di PAdova? È qui vicino ed è di strada no?" Ecco la serafica risposta.

QUI VICINO? DI STRADA? Ok per chi non lo sapesse eravamo a Rosolina Mare...

Morale si parte e per la mia somma gioia, visto che ero riuscito a evitare quell luogo di perdizione sino ad ora mi dirigo verso Padova, ma lasciando convinta la mogliettina che si passava da Rovigo.

MA il sig. IKEA mettere uno schifosisismo cartello indicatore no? Si va beh è a fianco del casello di PD Est, ma capperi magari un cartello lungo strada...
Beh arriviamo, parcheggiamo il camepr e semrpe ascoltando la radio ceniamo.

Alla radio c'è una trasmisisone "Il ficcanaso" e come tema c'è "Come passate la domenica sera?". Ecco l'ideona della mogliettina: MANDARE UN SMS alla radio con il nostro programma. Non passano 5 minuti che la radio la richiama e la manda in onda in diretta. È si una serata in camepr al parcheggio dell'IKEA è decisamente originale. Dopo essermi sentito sfottere un poco, si apssa di nuovo alla musica.

Terminata la serie di canzoni, gli speaker annnciano che il lunedì matitna IKEA è chiuso.... Che è succeso? MI sono dovuto mettere la giacca ed andare a vedere gli orari costatando che è aperto. E la mogliettina ovvimaente spedisce un'altro SMS (con il mio telefono visto che il suo credito è esaurito).

Così seconda presa per i fondelli radiofonica con gli speaker che commentano ch eera una burla.

Per chiudere l'avventura il lunedì mattina entriamo e ci passiamo dentro solo 3,5 ore, grazie al piccolo che ormai era al limite della sopportazione (qunto gli volgio bene in quei momenti ).
Spesa pe rla bellezza di €93 per comperare un set di paitti, che si sono rivelati poi rotti, un paio di abat-jours che percò hanno le lampade sbaglaite, un paio di pentole ed una terina (e si doveva adnare fino all'IKEA di Padova per sta roba?).

Morale? Ora mi tocca pure tornarci per il cambio merce......

Amicizie ed incomprensioni

Amicizia, a volte questa parola è riempita di significati che non le competono, a volte troppi e troppo profondi, a volte superficiali e degradanti.

AMICIZIA : 1 Affetto vivo e reciproco tra due o più persone; 2 Persona con cui si intrattengono rapporti amichevoli.
AMICO: 1 Chi è legato da sentimenti di amicizia; 2 Amante (eufemismo); 3 Chi ha particolare interesse o sente particolare attrazione per qualcosa.

Ecco qui, riportato cosa il mio vocabolario dice a riguardo (penso che sia lo stesso riporttato su qualsiasi vocabolario, o quasi).

Per me amicizia è un sentimento importante, che puo essere a differenti livelli, ma comunque profondi.
Spesso invece per amicizia s'intende semplice conoscenza, e la cosa causa molta confusione.

Cosa si può fare per amicizia? Come si comporta un amico sincero? Beh dipende molto dal livello di amicizia.
Per un amico semplice ci si limita a consigliare, ad esprimere opinioni e interessarsi a come va.
Per un amico vero ci si da da fare, ci si interessa e lo si cecrca di aiutare nel momento del bisogno. Per un vero amico si litiga e si cerca di seguire. Per un amico vero si sacrifica tanto, e se proprio non ascolta si avvisa e ci si tira da una parte, si aspetta nell'ombra, e quando avrà bisogno ci si sarà. Lo si aspetta e non ci si impone.

Io la vedo così, ma spesso vedo che la mia visuale non è condivisa ne tantomeno capita. Qualcuno dice che così facendo chiudo la porta in faccia, forse può sembrare, ma io so aspettare, anche anni se necessario, quando e se avranno bisogno ci sarò, basta solo che si facciano avanti.

Si protrebbe obiettare che potrei essere io a fare il primo passo, ma non credo sia questo il caso. Il primo passo spetta a chi ha girato le spalle, non a chi sta in disparte e lacia viviere, sempre pronto ad esserci se serve.

Poi ci sono gli amici speciali, ma questi proprio perchè speciali non sono molti, forse 3 o 4 in tutta la vita. Poco da dire circa queste persone, se non che non averne è davvero una gran sfortuna.
Spesso si tende a considerare tali qualcuno che non lo merita, e quanto fa male quando ce ne si accorge. Ma anche uno solo di essi ripaga le più cocenti delusioni.