Totally Black

Pensiero dell'alba


 
 Il senso dell'esistenza,  quante volte ci siamo posti questa domanda,  vi siete però mai soffermati a cercare le conseguenze che l'esistenza stessa genera?E' il solito dualismo causa effetto ma in un ambito molto più profondo di interazione. Per una mente abituata a pensare, appare subito evidente che in questa filosofica osservazione non sempre la causa è generante come del resto l'effetto non sempre ne è il risultato.Tecnicamente la vita di noi esseri umani si dispone su due livelli essenziali, quello immanente e razionale e quello affettivo-sentimentale.Nell'assenza di un senso cosciente della vita (specialmente in questo periodo storico, che ci chiede troppo e ci  dà troppo per complessità, competitività ed obbligo di prestazione) che possa appagarci su entrambi i piani, si generano distorsioni più o meno evidenti in ognuno di  noi. Estremizzando su due poli: il desiderio di potenza da un lato e l'ansia da insicurezza dall'altro. Immergendosi  poi nell'animo umano, la mancanza di senso produce o una assuefazione utilitaristica della vita o una quasi irrimediabile estraneità dal reale con la fuga verso interessi trascendenti ed ideologici (false verità).Tutto questo puo' portare  alla netta e devastante scissione fra razionalità ed affettività. Un lavoro svolto senza coinvolgimento affettivo e relazioni o divertimenti privi di ogni senso razionale ne sono la prova. Da una parte il potere della fredda ed analitica ragione, dall'altra il caldo e mutevole sentimento senza orizzonti.Sarebbe troppo semplice che il risultato di questo mio mattutino ragionamento portasse ad un "in medio stat virtus", sarebbe come una resa incondizionata a qualunque mio tentativo di trovare una risposta adeguata e soddisfacente che, come spesso mi accade, mi perseguiterà per i prossimi giorni. Penso tuttavia che la definizione si debba ricercare nel nostro intimo individuale. Imparando piano piano che la nostra vera realizzazione risieda nel "diventando" e non nell' "essendo". Qualcuno ultimamente mi ha detto che è soddisfatto della chat perchè, a suo dire, "aiuta a crescere". Io dal mio canto ho sempre asserito che oltre il momento ludico c'è anche un vero aspetto formativo e spesso didattico. Tutto dipende dalle relazioni che si vogliono avere e da quanto utentiche esse siano. Dare modo agli altri di esprimere le proprie diversità aiuta a dare un riassetto generale al nostro modo di percepire la realtà circostante, modificando in taluni casi anche la nostra capacità affettiva.Ovviamente un discorso per avere una valenza deve essere basato su convinzioni radicate in ogni interlocutore.Insomma puo' costruire un discorso formativo per complicità, solo chi avverte la possibilità di riconoscersi in una immagine di sè accettabile, in grado di opporre una seria ed argomentata resistenza alla dispersione confusa delle idee ed alla disgregazione del percettibile.In definitiva, io non sono di certo perfetto ma almeno provo a diventarlo, Voi, si dico a Voi, ................................ attenti a coloro con i quali  vi relazionate.Blackmoore ........ meditativo  (e a fine ferie)