Impressioni australi

Festività, notizie, incontri casuali e lamentele


Lunedì prossimo è festa nazionale. Gli australiani festeggiano l'anniversario della fondazione, o meglio, "del giorno in cui l'uomo bianco ha piantato qui la bandiera", mi spiega uno dei miei colleghi. Nel sedere di qualche aborigeno, avrei voluto aggiungere io. Probabilmente si tratta, più precisamente, dell'anniversario in cui gli sfortunati indigeni sono stati prima assopiti attraverso la prolungata visione di una partita di cricket per cui hanno ricevuto dei biglietti gratuiti, poi martoriati a tradimento a colpi di mazze durante un cambio campo, e infine cacciati terrorizzati alla vista di innumerevoli ciabatte infradito di ogni colore e forma, brandite da manager del centro cittadino con orribili cravatte color lavanda, e da ragazze grassocce e sgraziate con gli shorts e le gambe color aragosta per la prolungata esposizione al sole durante gli Open di Tennis. Sì, perché è anche cominciato il tennis, quindi nella sala da the al lavoro, durante la pausa, il cricket è stato sostituito in tv dal molto più comprensibile e piacevole sport delle racchette. Al lavoro tutto precede grosso modo relativamente bene e sempre uguale. La mattina, rimbecillito dal sonno, è molto probabile che confonda alcuni codici di chiavi con maniglie e serrature, ma nulla di irreparabile è accaduto finora - posso fare di peggio. L'altro giorno, due colleghi stavano spostando un mobile per ufficio, mentre due supervisori (sempre del magazzino) si trovavano nei paraggi e spiegavano loro dove metterlo. Io passavo di là con un collega, il quale si è fermato e mi ha detto, aspetta, guarda come si lavora qui: due lavorano e due supervisori guardano. E' un paese fortunato, questo, mi ha sorriso uno dei supervisori. Nel frattempo ho trovato un paio di studenti di italiano ai quali offro lezioni private. Una di questa è una signora, ed è la prima volta che una donna mi paga per una prestazione, e non il contrario. Perdonate la battutaccia, ma me l'ero segnata. Sui giornali tiene banco un esponente del mondo musulmano che ha accusato gli australiani di essere giocatori d'azzardo, alcolizzati, frequentatori di prostitute, e per questo privi di valori. In tv sta per cominciare un reality show dove grassoni bontemponi vengono scaricati su un'isola, sottoposti a indicibili torture, e tenuti lì a pane e acqua finché non dimagriscono, o muiono, a seconda. Le due cose non hanno affinità o divergenze tra loro, mi sono solo venute in mente di seguito. Ci sono circa duecento persone l'anno che finiscono in ospedale per ustioni causate da prolungata esposizione al sole, e credo bisogna essere veramente idioti per starsene qui al sole tutto quel tempo, soprattutto quando sei biondo con la pelle color latte. Neanche questo c'entra col resto del paragrafo, ma che diamine. In ogni caso vedo dai siti internet che la scena culturale italiana ha ricevuto nuova linfa e vitalità: una con le tette grosse è entrata al Grande Fratello. Sacrosanto. Dopo aver incontrato un paio di volte lo stesso tizio su tre milioni e mezzo di abitanti, un anziano frequentatore di lavanderie a gettone, ora sono incappato un paio di volte nella stessa adorabile ragazza su un treno che non mi degna di uno sguardo neanche se caccio un urlo, e in una coppia di ragazzini: lei è un'orientale bruttina, lui è altrettanto bruttino con gli occhi azzurri, siedono sul treno l'uno accanto all'altra sussurrando e sghignazzando e lui le cinge le spalle come fosse una bomboniera. Hanno i denti storti. Alcune cose qui in casa mi infastidiscono leggermente nell'ultimo periodo, ma nulla di insormontabile. Ad esempio non capisco perché qualcuno lasci i vestiti nell'asciugatrice per una giornata intera, perché qualcuno non asciughi i piatti, perché qualcuno sbocconcelli le cose che qualcun'altro lascia incustodite per un istante in cucina, perché quando i padroni di casa hanno ospiti occupino una tavola intera e non sgomberino l'altra che hanno dai giocattoli dei bambini, e a me tocca mangiare gli gnocchi in camera, perché non allarghino la banda dato che ogni fine del mese la connessione veloce a internet si blocca e ci riducono la velocità. Ma va beh, io mi lamento sempre per ogni scemenza. Se anche voi... sono stufo di ripeterlo, morta lì, per questa volta.