Impressioni australi

Dead Poet Society


Sono stato, ieri, a un reading di poesie. E questo già di per sé dovrebbe far ridere visto il posto dove mi trovo. Niente barbeque sulla spiaggia (a parte che ora è inverno, ma basterebbe spingersi a nord), surf o immersioni: no, un reading di poesie. Stando a un sito di eventi locali, l'incontro si tiene settimanalmente il sabato alle due di pomeriggio in un albergo a nord della città. Immaginavo una specie di sala congressi. Non ricordavo che qui, spesso, un pub si chiama albergo perché ha delle stanze al piano superiore, ma di fatto rimane un pub: ed è stato esattamente in un pub che mi sono ritrovato per questo reading di poesie. Avrebbe dovuto iniziare alle due di pomeriggio, ma "i poeti" si sono presentati in ritardo, ed è cominciato alle tre. Ho capito subito che si trattava di una specie di gruppo di amici che si trovava regolarmente, infatti ero l'unico relegato a un tavolo da solo con un caffè mentre gli altri tracannavano birra. Ho potuto assistere a una creazione di poesia in diretta quando un tizio alticcio ha indicato al collega il distributore automatico di sigarette e gli ha detto: "Dovremmo cambiare la scritta, da 'out of order' a 'out of disorder'". Poesia pura. Ma non sottovalutiamo il fatto che molti di loro portavano copricapi pittoreschi che in Australia ti qualificano immediatamente come artista: un basco alla francese, un colbacco, un cappello da cacciatore di avorio. Ora non vorrei essere lombrosiano, ma i tizi sembravano tutto fuorché poeti. Alcuni di loro hanno letto poesie di autori importanti, altri invece alcune loro creazioni. Salverei un paio di loro dal prenderli a sberle. In particolare uno di loro. Dopo averlo sentito me ne sono andato perché ho capito che meglio di così non potevo ottenere. Ma magari anche gli altri non sarebbero sembrati male dopo la quarta Guinnes media. La settimana prossima inizia il Melbourne film festival, quindi aspettatevi altri aggiornamenti dalla capitale della cultura australiana. Nessuno a cui ho chiesto del festival sa che inizia. Alcuni manco sanno che esiste. Nell'azienda dove lavoro spesso forniscono pass per diversi eventi. Così ho avuto la sciagurata idea di chiedere a un'impiegata se ne avevano anche per il festival. Lei ha sghignazzato dicendomi che se si tratta di sport era possibile, ma eventi culturali ah, ah, ah. Ed è andata via. Ottimo. Ha un tatuaggio su un piede.Ho concordato con diverse persone sul fatto che un'esperienza all'estero dipende dalle persone che incontri e dai posti in cui ti portano, dalle circostanze in generale. Questo mi ha detto una ragazza tedesca che ama il posto e ci si è trasferita per viverci; una ragazza italiana che invece non lo ama particolarmente, ha avuto esperienze migliori in Europa e non si trova molto bene (ma più che altro per un lavoro che le è capitato in sorte), e come me detesta i trasporti pubblici locali; una ragazza australiana che mi ha portato in un paio di locali interessanti. Ma nulla. A proposito dei trasporti pubblici, non mi ci sono mai soffermato più di tanto, meriterebbero un post a parte, ma ritengo di poterli descrivere in una frase: i trasporti pubblici di Melbourne fanno cag..e il c..zo. E con questo ritengo di essere stato ampiamente esaustivo.In ogni caso molte persone sono fermamente convinte sia il migliore paese al mondo. De gustibus. Non metto in dubbio che gli aspetti positivi siano molti e la vita facile, dico solo che non incontra i miei, di gusti. Anche un tizio delle Mauritius (ancora delle Mauritius, sì: la mia coinquilina è delle Mauritius, una tizia che ho abordato alla fermata dell'autobus era delle Mauritius e questo tizio anche: che cacchio ci fanno in giro per il mondo tutti questi delle Mauritius non si sa, fino a qualche mese fa manco sapevo dov'erano le Mauritius, sono un'isola che senti nominare soltanto da quelli che ci vanno in viaggio di nozze perché costa meno di altre isole). Metto un punto. Dicevo, anche questo tizio delle Mauritius incontrato oggi alla fermata dell'autubs (che tra l'altro mi ha scambiato per un inglese addirittura, sono onorato, ha detto che il mio eccento suonava brittanico; vengo scambiato per francese o spagnolo, di solito, anche l'altro giorno ad un bar con una mia amica, immediatamente per europeo, una volta per irlandese e olandese, ma mai per inglese). Metto un altro punto. Dicevo che anche questo tizio delle Mauritius era uno dei tanti che ritiene l'Australia il migliore paese al mondo. Punto e a capo.Una volta ho scritto che la tv australiana non è niente di che, ma - dato che solo gli stupidi non cambiano mai idea - mi ricredo su alcune cose. Alcuni programmi non sono affatto male, e l'umorismo è spesso molto cinico, graffiante e caustico. Anche sulla tv nazionale vanno in onda alcuni show di stampo americano e brittanico che in Italia sarebbero impensabili perché incontrerebbero immediatamente l'ostracismo di politica e chiesa. Un'altra cosa: i comici sono tutti molto più giovani di un comico medio italiano, e a volte migliori della media avvilente del bel paese.E' il momento anche per me di effettuare la denuncia dei redditi come ogni buon aussie. Sono quindi andato a chiedere lumi a riguardo a uno dei manager che mi parla sempre come se fossi sordo o rimbecillito: "... the taxes that you have accumulated. 'Accumulated'. Do-you-understand-this-word?", "I-do-indeed". Comunque dovrebbe darmi una mano qualcuno dell'ufficio altrimenti mi rivolgerò a un tax agents perché la materia mi è del tutto oscura in Italia come nel resto del mondo.Oggi ho visto l'ultimo Harry Potter. Ho letto con piacere che ha ricevuto la Grazia da parte della Santa Sede che qualche anno fa l'aveva inserito nell'indice dei libri/film proibiti (assieme a quelli di Dan Brown - e questo dovrebbe far pensare se teniamo a mente che qualche decina di anni fa Pasolini era quasi regolarmente condannato per vilipendio alla religione di stato: non avete più rivali all'altezza, non è vero?, non sapete più con chi avercela). E' un peccato però che ora sulla Rowling non gravi più l'anatema ecclesiastico, e non desti le antipatie della Santa Inquisizione, perde un po' di fascino.Nient'altro da segnalare finché anche questo blog non verrà messo all'indice per eresia.