Atmosfera da ultime settimane, che vuol dire considerare se vale la pena comprare un nuovo tubetto del dentifricio o spremere quello che si ha fino in fondo, ed altre cose simili. Si calcola se ogni cosa può durare, e se conviene comprarne di nuove. Si finiscono i surgelati. Oltre a questo, ovviamente, si tira qualche somma. E soprattutto si mettono in fila piccoli rimpianti, e "come sarebbe stato se...". Ma credo che questo sia abbastanza normale. Grossi rimpianti non ne ho. Dopotutto molte scelte sono state dettate dalle circostanze, quindi va bene così. Ma comunque qualcosa di più, o qualcosa di diverso, di meglio, si pensa sempre di averlo potuto fare.Recentemente siamo andati al Royal Melbourne Show. Una specie di grande fiera con giostre e animali. Destinata principalmente ai bambini. Un grande impianto per le manifestazioni. Ho scoperto le showbags, delle borse letteralmente di cibo o chincaglierie a tema. Ad esempio, la showbags della marca di cioccolatini, o dell'ultimo film Disney con dentro pupazzi o quaderni. E' per spillare soldi ai genitori. Abbiamo fatto un giro sulla giostra dell'orrore. Alla fine ti fanno la foto e la mia è stata emblematica. La mia amica, al mio fianco, rideva perché mi lamentavo della baracconata, e io avevo la faccia di uno che aveva appena saldato il conto del dentista. Non abbiamo copia della foto perché costava dieci dollari. Un cinese ne deve aver spesi cinquanta tentando di fare canestro per vincere un pupazzo prima di rendersi conto che il canestro era truccato. C'era la mostra delle mucche, che venivano pettinate con l'aspirapolvere e avevano più o meno il mio taglio di capelli. Ma soprattutto abbiamo assistito alla corsa dei maiali. Un tizio suonava del blues per introdurre la querelle. Poi un altro tizio vestito da texano usciva con un microfono a incitare il pubblico e a presentare i maiali. Gli astanti venivano divisi in quattro gruppi: ognuno tifava un maiale. Il nostro è arrivato primo, e terzo alla seconda corsa. I maiali indossavano un tutù con un diverso colore per riconoscerli. Poi, povere bestie, venivano fatti salire su un trampolini finché si gettavano in una vasca d'acqua. Esposti al pubblico ludibrio con un freddo cane. Avrei fatto tuffare il texano.Allo stadio sabato scorso abbiamo tifato Melbourne Victory nella sfida contro il Brisbane. Partita di calcio. Certo, il livello non è quello europeo, ma l'atmosfera allo stadio è davvero ottima. Non temi per la tua vita. Lo stadio è grande, moderno, con ottime attrezzature e i bambini possono stare tranquilli. Nessuna esplosione. Nessuna rissa o simile. Mi sa che qualcuno avrebbe solo da imparare. Per la cronaca, il Melbourne Victory ha vinto due a uno. L'ultimo gol è stato segnato in stile Inzaghi, mezzo di ginocchio e mezzo di naso. L'inno del Melbourne Victory dice grosso modo che se senti i tamburi rullare è perché arriva la squadra del Melbourne Victory che scende in campo senza paura, eccetera.
Lo show regale dei maiali da corsa e nuotatori
Atmosfera da ultime settimane, che vuol dire considerare se vale la pena comprare un nuovo tubetto del dentifricio o spremere quello che si ha fino in fondo, ed altre cose simili. Si calcola se ogni cosa può durare, e se conviene comprarne di nuove. Si finiscono i surgelati. Oltre a questo, ovviamente, si tira qualche somma. E soprattutto si mettono in fila piccoli rimpianti, e "come sarebbe stato se...". Ma credo che questo sia abbastanza normale. Grossi rimpianti non ne ho. Dopotutto molte scelte sono state dettate dalle circostanze, quindi va bene così. Ma comunque qualcosa di più, o qualcosa di diverso, di meglio, si pensa sempre di averlo potuto fare.Recentemente siamo andati al Royal Melbourne Show. Una specie di grande fiera con giostre e animali. Destinata principalmente ai bambini. Un grande impianto per le manifestazioni. Ho scoperto le showbags, delle borse letteralmente di cibo o chincaglierie a tema. Ad esempio, la showbags della marca di cioccolatini, o dell'ultimo film Disney con dentro pupazzi o quaderni. E' per spillare soldi ai genitori. Abbiamo fatto un giro sulla giostra dell'orrore. Alla fine ti fanno la foto e la mia è stata emblematica. La mia amica, al mio fianco, rideva perché mi lamentavo della baracconata, e io avevo la faccia di uno che aveva appena saldato il conto del dentista. Non abbiamo copia della foto perché costava dieci dollari. Un cinese ne deve aver spesi cinquanta tentando di fare canestro per vincere un pupazzo prima di rendersi conto che il canestro era truccato. C'era la mostra delle mucche, che venivano pettinate con l'aspirapolvere e avevano più o meno il mio taglio di capelli. Ma soprattutto abbiamo assistito alla corsa dei maiali. Un tizio suonava del blues per introdurre la querelle. Poi un altro tizio vestito da texano usciva con un microfono a incitare il pubblico e a presentare i maiali. Gli astanti venivano divisi in quattro gruppi: ognuno tifava un maiale. Il nostro è arrivato primo, e terzo alla seconda corsa. I maiali indossavano un tutù con un diverso colore per riconoscerli. Poi, povere bestie, venivano fatti salire su un trampolini finché si gettavano in una vasca d'acqua. Esposti al pubblico ludibrio con un freddo cane. Avrei fatto tuffare il texano.Allo stadio sabato scorso abbiamo tifato Melbourne Victory nella sfida contro il Brisbane. Partita di calcio. Certo, il livello non è quello europeo, ma l'atmosfera allo stadio è davvero ottima. Non temi per la tua vita. Lo stadio è grande, moderno, con ottime attrezzature e i bambini possono stare tranquilli. Nessuna esplosione. Nessuna rissa o simile. Mi sa che qualcuno avrebbe solo da imparare. Per la cronaca, il Melbourne Victory ha vinto due a uno. L'ultimo gol è stato segnato in stile Inzaghi, mezzo di ginocchio e mezzo di naso. L'inno del Melbourne Victory dice grosso modo che se senti i tamburi rullare è perché arriva la squadra del Melbourne Victory che scende in campo senza paura, eccetera.