hic et nunc

sembra la metafora mia con la mia malinconia...

lo dici come fosse una cosa negativa........ Ma lo è davvero?? Forse no... Parliamone se vuoi......

certo che ne parliamo! grazie!!!!! sai, tu mi hai scritto, ricordi?, che devo stare attenta a non rendere la malinconia il mezzo per dare alla mia vita proprio la direzione opposta a quella che voglio-sogno-spero-cerco. Forse più che la malinconia in se stessa, è il mio non saperla "gestire" che mi spaventa....ma poi: è davvero gestibile? un bacio

Credere che una cosa sia possibile rende questa cosa possibile.. comincia a credere sia possibile gestire la malinconia e vedrai che come per incanto questa scomparirà, almeno per come tu la conosci... Un bacio

ma io penso che non ci sia cosa più bella al mondo della follia , la follia ci fa sognare ci fa vivere una vita ricca di emozioni sentimenti la follia ci permette di volare e di non conformarci a quel mondo che tanto tenta di rinchiudere incatenare i folli ..... da folle ti lascio un regalino un bacino per te ragazzo folle .... ........................................... ........................................... osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia... Infuse nell'uomo più passione che ragione, perchè fosse tutto meno triste... Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia, neppure ci sarebbe.. La vita umana, non è altro che un gioco della follia. Il Cuore Ha Sempre Ragione.

E' proprio così... Qualcuno ci ha insegnato a chiamare follia tutto ciò che non comprendiamo... Un folle può essere un individuo un po' fuori dalle righe (però simpatico), uno che non si pone limiti, uno pericoloso... Si pensa che esista un confine netto tra Norma e Devianza (scusa la deformazione gemellina ;)), tra normalità e follia, tra mente e cuore... Io non comprendo queste distinzioni, non mi riguardano e cerco di tenermi il più lontano possibile da queste e da chi contribuisce a diffonderle... Siamo tutti folli (se vogliamo ancora usare questo termine)... L'unica cosa che ci differenzia, restando in tema, è la consapevolezza della nostra follia o l'assoluta certezza di essere savi e normali! E allora, usando il termine "follia" come lo userebbe un cosidetto savio, mi chiedo se non sia più folle colui che la propria "malattia" conosce o se invece il vero pazzo non sia proprio colui che, dichiarandosi ad alta voce normale, non riconosce di essere tale e quale a coloro che usualmente addita come folli, diversi, strani...