hic et nunc

certo che ne parliamo! grazie!!!!! sai, tu mi hai scritto, ricordi?, che devo stare attenta a non rendere la malinconia il mezzo per dare alla mia vita proprio la direzione opposta a quella che voglio-sogno-spero-cerco. Forse più che la malinconia in se stessa, è il mio non saperla "gestire" che mi spaventa....ma poi: è davvero gestibile? un bacio

lo dici come fosse una cosa negativa........ Ma lo è davvero?? Forse no... Parliamone se vuoi......

sembra la metafora mia con la mia malinconia...

Forse sarò banale ma.... La bellezza sta negli occhi di chi guarda... e un animo insensibile alla bellezza non sentirebbe meraviglia neppure di fronte a dio... E' la bellezza del tuo animo che ti consente di vedere la bellezza di cui parli ora...

Vedrai, smetterà di essere solamente un sogno, l'essenziale credo stia nella capacità/volontà di re-imparare a credere che le cose che vogliamo, desideriamo e sognamo stanno proprio lì, davanti ai nostri occhi... E spesso (non sempre ovviamente, altrimenti la vita non sarebbe così maledettamente bella) per prendere ciò che vogliamo basta solo allungare la mano... L'estate qui non è una persona vera, è un'idea di persona... Chiunque può divenire estate!! L'importante è essere consapevoli che l'estate, almeno qua da noi, non dura più di una stagione...

bellissimo non ci sono altre parole

nel passato no...nel futuro sarebbe un sogno....!un bacio

Sono certo che sarai stata, sei o sarai, per qualcuno, l'estate di questi versi... WOW :)

..vorrei essere io l'estate, la donna a cui è dedicata questa meraviglia.... wow!!!!!! :)

Sai hai ragione, non credo neppure io al paese di Utopia... Purtroppo o per fortuna ad una qualche forma di schiavitù dobbiamo sottoporci, se non altro perché come organismi tendenti alla sopravvivenza dobbiamo garantirci una qualche forma di fonte energetica per mantenerci stabili ed eventualmente espanderci... Che poi l'energia fisica sia ricavata dal cibo o dalla luce e l'energia motivazionale da una qualche forma di sistema etico, questo non fa differenza. Non possiamo sottrarci all'inevitabile, non possiamo nascondere a noi stessi il nostro bisogno di credere in qualcosa, qualcunque cosa sia, e dunque diventare schiavi del bisogno stesso di credere... Ma forse in quello stato di grazia che alcuni chiamano follia un po' di libertà in più ce la si può conquistare, se per libertà intendiamo un sinonimo di spontaneità... E dici ancora bene quando affermi che ciò che conta sia evitare l'ossessione delle regole. Queste uccidono la creatività ed ogni slancio verso un'eventuale crescita... Buona giornata a te!!