insufficienza - d'amare
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mi sono punita.perchè ho amato.ho permesso al mio corpo di infierire sul mio corpo.ho consentito che le viscere rifiutassero ogni morso di nutrimentoho lasciato che  il ventre mordesse il vuotoho vomitato serpi di disprezzo e vergognaho spinto il dolore a serrare il capo con i suoi unciniho ingoiato lacrime roventi simulando una convulsa indifferenzami sono mossa  l e n t…
 

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e c'è questo silenzioche attraversa le pareti del corpo blocca i movimenti delle mani urla agli occhi che non vedonospezza la melodia del cuore questo silenzio ... foto di Katrin Adam
 

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Sì. Mi rialzo. Però non posso più rifiutarmi. Rifiutare una parte di me. Ingoiare lacrime. Non posso e non ci riesco più. Ora le verso. Verso tutte quelle che ho ingoiato per anni. Solo se mi svuoto posso rialzarmi. Faccio rifluire la mia fragilità. E' inutile che mi ostini a negarla. Non ho paura.  Conosco la…
 

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Stringere le ditaintorno al tuo nomefino a che si frantumaConsentire ai frammentidi penetrare nella carnefino a quando il tessuto si laceraSentire un dolore intensoparagonabile soloalla tua assenza foto di Carla Salgueiro
 

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This is the frst thingI have understood:Time is the echo of an axeWithin a wood.Philip LarkinXXVI, in Collected PoemsFissi lo sguardo in attesa che qualcosa accadae i tuoi fiori rimangono sospesifoto di Rooze
 

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"Si fa sera, ma non c'è vento, nè brezza, nè alito, la pelle sente il sospiro dell'aria come un'altra pelle, non c'è alcuna differenza tra Baltasar e il mondo,tra il mondo e Blimunda che differenza potrebbe esserci"Il libro aperto, fermo a pagina 238, scrivo, con la punta delle dita, il suo nome. Disegno, con la…
 

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Essere un lato di un triangolo non è una cosa bella. Direi. E' una cosa brutta. Di più. E' devastante.  Quando scopri di essere solo uno di tre lati sei perduta. Non ti trovi più. Tutto ciò che sei si slabbra in ciò che sei stata: insufficiente. Laddove ti sentivi piena ti senti vuota. Laddove ti sentivi bella…
 

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una vena alla radiceun lieve tremore alla puntauna caduta improvvisa ma prevista non in quel temponon in quel luogo non in quel modocosì lontana da quell'alberospazzata via da bianche paleche girano apparentementeinnocuefoto di Ted Preuss
 

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mi nascondo.temo di aprire la bocca.temo di vomitare fiamme intorno a me, con un urlo infuocato.bruciare parole sentimenti orgogli domande il conforto.temo di rigurgitare fiamme dentro di me, con un urlo soffocato.forse brucerei tutto. forse meglio. bruciarmi.un'unica grande ferita.che le raccolga tutte.mi raccolgo.mi restringo nelle viscere. mi seppelisco nel ventre.mi inghiotto.scompaio.
 

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oggi rimango nel silenzioe mi lascio assalireda una stupida nostalgia.No. Non c'è più nulla da dire.Non spero nulla.foto di Agatha Katzensprung
 

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