SPAZIO INUTILE

Citando Alex Britti

Non che sia tra i miei cantanti preferiti, però ogni tanto qualcosa di buono lo suona e lo scrive pure lui. E così, oggi che sto spulciando tra i numerosi testi di canzoni che ho nel pc, mi sono imbattuto nella sua "Gelido", canzone del 1999, il cui testo mi ha particolarmente colpito, soprattutto nelle prime righe che vado a riportare. Ognuno poi le faccia sue, se crede.

Gelido come
Mi guardo allo specchio
E non mi vedo più
Qual è il mio nome
Qual è la mia città
Dov'è che abito
Gelido come
Un pezzo di ghiaccio
Mi guardo e non ricordo
Le cose
Di cui ho bisogno
E non mi piace più

Celta Vigo

Vigodarzere, Rovigo, Vigonza, Codevigo, Vigonovo, Vigorovea.

La morale

Va' che siete forti però, eh! Siete forti per davvero!

Fate la morale, vi scassate il cervello per sintetizzare in poche righe concetti di fedeltà, di rispetto, di regole comportamentali eticamente corrette e poi? Come se niente fosse, dopo aver negato per mesi e mesi la possibilità di un incontro, di un bacio, di un qualsiasi gesto di apertura, voi che fate? Vi trovate l'amichetto? Vi fate la storiella? Vi intrippate? Ma come, non eravete voi quelle integerrime, sempre corrette e inamovibili! Quelle che sempre rispondevano "nun se poleeeee, son fidanzataaaaa!".

Oppure voialtre, le nuove perbeniste, figlie di una vostra personale (e umorale) morale. Voi che fino a ieri, quando ancora eravate single, svolazzavate come farfalle di fiore in fiore, non importa se già occupato, non importa se libero o impegnato. L'importante era vivere, emozionarsi, sfarfallare. Almeno fino a quando non è toccato a voi di occuparvi. E allora li basta con le svolazzate, basta con le svolazzate, eh no! "Io ste cose non le faccio", vero?!

Che schifo! 

Benigni

AAA cercasi