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Cannavaro: "che sogno Fabio sarà molto felice"  Paolo Cannavaro. Ovvero la faccia della fatica più felice della terra. «Una notte così - racconta il difensore azzurro autore del gol del pareggio - non avevo mai avuto neppure il coraggio di sognarla. Lo stadio pieno, il pubblico più bello e coinvolgente del mondo, una sequenza di gol da far mancare il fiato e poi la Juve battuta, il Napoli che vince...». E Cannavaro che fa un gol straordinario all’ultimo momento del secondo supplementare? «Beh, quello è più straordinario ancora. E non dite, per favore, che quella rovesciata, quell’acrobazia è stata un caso. No - racconta orgoglioso e anche divertito Cannavaro che non pensa davvero più al rigore sbagliato nell’infinita sequenza finale - fa parte dei miei colpi». Cannavaro ripercorre la partita e nei suoi occhi scorrono le immagini della gara. «Tutta un’emozione e con un valore positivo. Questo match, anche vittoria a parte, ci ha detto che possiamo giocare alla pari con le migliori squadre della B. Ci ha detto che il Napoli può puntare in alto». E la Juventus? «Anche la Juventus, è ovvio. Nonostante la penalizzazione sono pronto a scommettere che sarà protagonista in campionato». Però quando Del Piero ha messo dentro il pallone del tre a due la partita sembrava irrimediabilmente persa. «Sembrava. Ma sarebbe stata un’ingiustizia. Non può essere, ci siamo detti. E siamo andati in attacco tutti quanti. Così è nato questo gol che non potrò mai dimenticare». De Laurentiis è piombato nello spogliatoio. Là che cosa è successo? «Più che un presidente soddisfatto mi sembrava un bambino pazzo di felicità. Come noi, del resto. Giusto così. Lui ci mette passione e soldi, merita questo e altro». E a tuo fratello Fabio come racconterai questa vittoria? E il gol? «Non lo so ancora. Ma di sicuro so che sarà felice pure lui. Per me e per il Napoli. Un Napoli che stasera mi ha confermato di essere una squadra di grandissimi valori ma non soltanto tecnici. Riuscire a recuperare il risultato così come abbiamo fatto noi e a vincere poi ai rigori contro una formazione come quella bianconera, infatti, non è impresa da tutti». Ora è già tempo di pensare al campionato. «Avremo avversari temibili, oltre alla Juve penso al Genoa, Bologna, Rimini e a qualche immancabile sorpresa. Ma dopo la prova di stasera non temiamo più nessuno».