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Photored: il semaforo intelligente


Novità assoluta contro gli automobilisti selvaggi che non rispettano il rosso al semaforo: da qualche giorno sono stati utilizzati in tre incroci, ad alto rischio, di Como dei semafori intelligenti, i quali scattano foto ai veicoli che non rispettano il rosso. In appena 8 giorni sono stati multati all'incirca 900 automobilisti. Sono cifre queste che parlano da sole: il Sud, ed in particolare la città di Napoli, vengono troppo spesso denigrate come le uniche zone in cui si verificherebbero contravvenzioni del genere...Ma non è assolutamente così. E' diventato quasi un alibi implicito quello di collegare il comportamento contro le regole a chi vive già in pessime condizioni di vita. La violenza, la frustrazione, la disoccupazione, la mancanza di serenità dovuta agli innumerevoli problemi in cui sono costrette a vivere decine di persone in luoghi che non offrono nessun futuro ( ndr. il Sud in generale ) sono la causa principale del comportamento spesso non corretto di gente sul baratro della solitudine sociale. Gente abbandonata a se stessa che oltre al danno subisce la beffa: quella di essere additata come gente contro le regole. A quanto pare i dati smentiscono le dicerìe popolari: non è solo il napoletano che non rispetta il semaforo rosso. ^__^ Ma il vero problema, quello che è alla base di tutto è la mancanza di una punizione esemplare. L'incertezza della pena è di certo uno dei problemi fondamentali per il nostro Paese, a partire dai piccoli reati, come può essere la contravvenzione per un divieto di sosta o il non rispetto di un semaforo, fino ad arrivare ai reati più gravi, come l'assassinio e/o la violenza carnale. La mancanza di punizioni esemplari che facciano da deterrente per eventuali ulteriori e successivi comportamenti illegalidi terzi, non aiuta a far diminuire il numero dei reati stessi. Istituti come il patteggiamento, attraverso il quale la pena dell'ergastolo viene diminuita a 30 anni e accompagnata da successive agevolazioni per il reo, non dovrebbero valere per reati gravi. Ma, ad ogni modo, a prescindere dal tipo di reato commesso si dovrebbe garantire un'applicazione corretta della pena conrrispondente, facendo riferimento solo eventualmente a possibili attenuanti, ma non di certo a far si che il reo sia a piede libero dopo pochi anni di galera, anche se ha massacrato un bimbo, ucciso una persona, violentato barbaramente una donna. --- Auspichiamo che il nuovo governo, quindi, abbia come uno degli obiettivi fondamentali quello di assicurare la punizione per chi commette un reato, dal più piccolo al più grande, garantendo la Certezza della pena, i diritti fondamentali di una persona, tra cui farei rientrare il diritto di vivere nell'ordine e nella sicurezza. scritto da: julia974 http://blog.libero.it/maredema/