Blog Magazine

BIANCONERI PRONTI ALLA FESTA


Tutti a Bari! Domenica prossima la Juventus si giocherà lo scudetto allo stadio "San Nicola" in virtù della squalifica inflitta al campo di Reggio Calabria, dopo l'aggressione subita dal portiere del Messina il 30 aprile scorso. Alla squadra di Capello basterà un solo punticino per chiudere in attivo i conti della stagione e conquistare il ventinovesimo scudetto, settimo dell'epoca Umbertiana. I bianconeri preparano la sfida decisiva in rigoroso silenzio, isolati dal clamore che in queste settimane sta ammorbando l'ambiente societario. I ragazzi hanno dimostrato già domenica scorsa contro il Palermo di saper reggere la pressione e portare a casa il risultato a prescindere da tutto. Solo da lunedì prossimo si potrà guardare al futuro, meditare sugli avvicendamenti che ineluttabilmente saranno apportati in seno all'organigramma. Cambieranno gli uomini, ma non i progetti. Sarà certamente avviata e completata la ristrutturazione del nuovo stadio e nel frattempo la squadra giocherà le prossime due stagioni nel vecchio "Comunale" di via Filadelfia, ormai ribattezzato Stadio Olimpico. La campagna abbonamenti partirà tra qualche giorno e con largo anticipo rispetto agli anni passati: i vecchi abbonati dovranno affrettarsi ad esercitare il proprio diritto di prelazione, dal momento che la capienza dell'Olimpico è decisamente ridotta rispetto al Delle Alpi. La società intende dare continuità anche ai progetti di borsa e marketing avviati da Antonio Giraudo, nonostante il futuro dell'amministratore delegato sia quasi segnato. Proprio stamane l'Ifil, la finanziaria della Famiglia Agnelli, ha diramato un comunicato stampa nel quale precisa che le ipotesi di delisting delle azioni della Juventus FC dal mercato borsistico italiano riportate da alcuni organi di stampa sono prive di fondamento. L'eventualità di procedere al delisting della Juventus è stata valutata nell'ambito delle ordinarie attività di studio sulle società in portafoglio, ma non ha prodotto alcun progetto concreto in tal senso. L'Ifil ha inoltre spiegato di non disporre di elementi utili a spiegare l'andamento delle quotazioni della Juventus nell'ultimo trimestre. I primi scossoni ai vertici bianconeri potrebbero verificarsi nella mattinata di giovedì, quando la Triade si ritroverà faccia a faccia con la proprietà per il Consiglio di amministrazione. Le ultime indiscrezioni dicono che nell'occasione Luciano Moggi e Roberto Bettega rassegneranno le dimissioni. Per il direttore generale si tratta di una scelta obbligata pur essendo legato alla Juve da una sorta di contratto in bianco. La Ifil, infatti, si rivarrebbe comunque contro di lui impugnando l'articolo 3 previsto dal contratto "aziendale". Una sorta di codice comportamentale che recita: "L'Ifil si attende dai propri collaboratori comportamenti eticamente ineccepibili e professionalmente corretti atti a consolidare l'immagine della Società". Bettega, invece, è rimasto fuori dal polverone intercettazioni, ma sarebbe comunque messo alla porta dalla volonta della Famiglia di azzerare lo staff dirigenziale. Discorso a parte merita Antonio Giraudo: l'Ifil, infatti, starebbe trattando l'acquisto del suo pacchetto azionario sulla base di 16 milioni di euro e la sua eredità dovrebbe essere raccolta  Jean Claude Blanc, un navigato manager francese entrato un anno fa nel consiglio di amministrazione societario e già organizzatore di importanti eventi quali il Tour de France ed il Roland Garros. Il toto-dirigenza vede tra i candidati anche Baldini, Sartori, Vialli, Mauro e addirittura Michel Platini. D'altra parte in campo come sulla scrivania, i campioni passano, ma la Juve resta. di: corsivo79