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Provenzano: vita di un detenuto


L'ex capo della mafia siciliana, Provenzano, ora detenuto nel carcere di Terni, sembra non aver perso le abitudini che aveva. Prima, fra tutte ,quella di scrivere i famosi " pizzini ", bigliettini su cui annota i suoi pensieri ( chissā cosa vorranno dire ) e quella di leggere la bibbia.Si trova in una cella di 3 metri e mezzo, con una piccola finestra oscurata, un bagno e un televisore.Quando fu catturato, di "pizzini" ne sono stati ritrovati 220, bigliettini con cui impartiva i suoi ordini ai suoi uomini.Adesso, invece, non arrivano pių a nessuno. Lui li scrive per se stesso. Forse.Ma la cosa pių interessante č il rapporto che ha con la Bibbia. Non legge la sua, perchč gli č stata sequestrata al momento dell'arresto, ma un'altra che gli ha portato in carcere un magistrato.Che strano rapporto hanno i mafiosi con il Dio dei cristiani.Che strano rapporto hanno con la bibbia...Il mafioso in genere, e non č solo il caso di Bernando Provenzano,  di solito, non ha un rapporto conflittuale con Dio, anzi, tutto il contrario. Addirittura il mafioso si sente piccolo e impotente dinanzi ad una figura cosė elevata ed č molto credente e  praticante. Ma come č possibile che vittime e carnefici siano entrambi presenti alla domenica nelle Chiese dinanzi al Signore ??? Cercano la benedizione di Dio per le loro azioni.Dunque, mi verrebbe da pensare che ognuno ha il suo Dio. Anche il mafioso.Esiste dunque un Dio dei mafiosi ???..E' indubbiamente inquietante la compresenza di Bibbia e lupara. Non c'č che dire.scritto da: julia974