Blog Magazine

ALITOSI, COME AFFRONTARLA


L'alitosi è un fastidioso disturbo che influenza i rapporti interpersonali; nella quasi totalità dei casi l'alitosi può essere eliminata o comunque controllata in maniera tale che non interferisca nella vita di relazione.Oggi esistono professionisti esperti nella diagnosi e nella terapia dell'alitosi, con a disposizione apparecchi diagnostici come l'halimeter in grado di rilevare i gas maleodoranti presenti nell'aria espirata e di determinarne la quantità. Una misurazione utile per isolare le forme di pseudoalitosi o alitofobia, anch'esse frequenti, e per monitorare i cambiamenti della qualità dell'alito in corso di terapia.Stabilita in maniera oggettiva la presenza di alitosi c'è la possibilità di individuare le cause principali che la determinano e di instaurare la terapia idonea per debellarla.L'alitosi, disturbo che si manifesta con l'emissione di odore sgradevole attraverso l'atto espiratorio e la fonazione, è molto diffusa nella popolazione mondiale: dalle forme più eclatanti e persistenti a quelle più leggere e transitorie si stima che oltre il 50% della popolazione mondiale ne sia affetta.Cause più frequenti1 - Alimenti alitogeniL'alito sano non ha alcun odore, se lo acquista è segno che qualcosa non va, a meno che l'odore non dipenda da cibo ingerito poco prima. Esistono alimenti come aglio e cipolla  ben conosciuti come alitogeni e attentamente evitati da chi desidera mantenere il proprio alito in condizioni ottimali. 2 - Da cause del cavo oraleSebbene possa essere espressione di affezioni organiche (fegato, reni, stomaco e intestino, polmoni e apparato respiratorio) o di terapie farmacologiche, la maggioranza delle cause di cattivo odore dell'alito va ricercata nel cavo orale stesso, il 90% circa e il dentista, in particolare il medico odontostomatologo, dovrebbe essere il primo professionista a cui il paziente affetto da tale disturbo deve rivolgersi.Sostanze responsabili dell'alitosiI composti volatili solforati sono i principali responsabili dell'alitosi di provenienza dal cavo orale. Sono prodotti dai batteri  anaerobi che provocano gravi parodontopatie (piorrea), tanto che si è pensato che la loro presenza nella patina biancastra che ricopre la lingua di alcuni soggetti può predisporre alla malattia parodontale. Quando si determinano le condizioni di una loro indiscriminata proliferazione la  concentrazione intraorale delle sostanze maleodoranti aumenta, provocando, al di sopra di determinati valori, la chiara percezione olfattiva all'esterno.Halimeter strumento per la diagnosi e il monitoraggio della terapia dell'alitosiUn ampio studio effettuato in giappone su un campione della popolazione composto da 2.672 individui ha rilevato che il 6-23% dei soggetti presentava malodore orale misurato dalla concentrazione di composti volatili solforati (VCSs) emessi maggiori di 75 parti per bilione (ppB) nell'aria espirata in alcuni momenti della giornata. Tale misurazione veniva effettuata con uno strumento denominato halimeter, utilizzato per la diagnosi, la quantificazione e il monitoraggio dell'alitosi in corso di terapia.di: Ladeadeiventi