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Mal D'Africa


E' vero che quando si torna da un viaggio in Africa, dopo un pò, si sente dentro una sensazione strana,di nostalgia,di tornare in un posto dove sei stato bene. E' successo anche a me nel 2002, quando per la prima volta sono andata nella Repubblica Democratica del Congo a conoscere i nostri bambini sostenuti a distanza. Appena scesi all'aereoporto di Kinshasa ci si rende subito conto di trovarsi in un paese dove la democrazia è ancora un sogno da realizzare. Percorsi obbligati, polizia ovunque volgi lo sguardo, lungaggini infinite alla dogana, pur se sei un ospite gradito. La verifica del bagaglio è un girone dantesco...ma...basta pagare.Esci fuori e trovi un oceano di gente che aspetta i propri cari, sono tutti assiepati al di là delle transenne,sorvegliati da altra polizia.Raggiungi la Jeep e inizia il tragitto che ti porterà al centro città...ma prima dovrai attraversare l'Inferno di Dante. 30 Km di bidonville. E' un sabato sera, la gente è tutta per la strada,perchè nelle baracche puoi solo dormire assieme al caldo, alle zanzare ed a tanto alcool, spesso senza aver mangiato nulla per tutto il giorno.Baracche ovunque e di tutti i tipi: lamiera arroventata,cartone,gesso che si scioglie alla prima pioggia.... e bambini.....tanti bambini...un ondata in movimento continuo, se rallenti ti trovi accerchiato da tanti occhietti e visini curiosi e...affamati.Si, arrivare in Congo  la prima volta è stato un pugno nel plesso solare...sentiamo ancora il dolore e, in bocca un gusto amaro che non andrà più via.scritto da ricerca96  visita il suo blog