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Nassirya: 12 novembre 2003 Tacciano le polemiche !!!


Alle 8,45 del mattino di tre anni fa, le TV nazionali ed internazionali diffusero la notizia dell'attentato kamikaze ai danni di un contingente militare italiano in Iraq.Morirono 18 italiani: 12 carabinieri, 4 soldati dell'esercito e 2 civili.I militari facevano parte della MSU, l'unità multinazionale specializzata, e partecipavano all'operazione " Antica Babilonia ".Si era perfettamente consapevoli del pericolo che correvano i militari in quel periodo in Iraq.Ricordiamo che la missione fu voluta fortemente dal governo Berlusconi, oggetto di molteplici discussioni parlamentari.Anche una missione di pace, in un paese in guerra, deve preventivare la morte.Non ci si può sottrarre da questa che rappresenta una realtà imprescindibile.All'indomani della strage degli innocenti di Nassiriya, scoppiarono in parlamento polemiche accese da parte dell'opposizione, da parte della sinistra.L'allora Premier, on. Silvio Berlusconi, visibilmente commosso per l'accaduto, invitò l'opposizione a tacere sulle polemiche della guerra ed affermò che essa missione doveva proseguire, senza sosta e senza interruzioni.Oggi, cade il terzo anniversario di un evento, che colpì tutta Italia.Il rispetto è, fondamentalmente, rivolto alle vite umane.Ma la situazione politica è cambiata.Al governo c'è il Professore, la maggioranza è quella stessa sinistra che non voleva Nassiriya e l'opposizione che oggi si lamenta e accusa di poca rilevanza della vicenda il governo, è la stessa che aveva spedito quegli uomini a morire.La commemorazione avverrà ugualmente, come è giusto che sia. Il presidente del Consiglio, Romano Prodi,  è stato a Bologna a rendere omaggio "personalmente" ai caduti, presso il cippo che li ricorda nel parco della Montagnola.I deputati di AN, e lo stesso leader dell' UDC,  Casini, tacciano, per  usare la terminologia del cavaliere all'epoca della strage, dinanzi al rispetto per la morte di 18 persone.Sono indubbie alcune contraddizioni dell'attuale governo, e da un punto di vista organizzativo, e da un punto di vista economico - finanziario. Ma vediamo ed analizziamo le cose per quelle che sono.La realtà non va filtrata attraverso le urla e le reazioni insensate dell'opposizione.E' questa opposizione che si lamenta, la stessa ad aver spedito quegli uomini verso la morte.Le polemiche della politica sono come le lacrime di coccodrillo: prima uccidono i propri figli e poi piangono.Basta con le idiozie demagogiche e di retorica politica.Basta con una Destra che vuole apparire SANTA, adesso che la Sinistra latita.Con una frequenza, a dir poco, sconvolgente, assistiamo all'uccisione dei militari italiani nelle missioni di pace. Missioni volute dalla politica tutta.Visto che la morte è il prezzo che un militare può pagare e che deve preventivare, visto che le missioni di pace si svolgono in paesi in guerra, tenuto conto del fatto che ci si trova a commemorare la morte di 18 persone, riprendendo le parole di Berlusconi pronunciate il 12 novembre del 2003:" Tacciano le polemiche " !!! Taccia la Destra !!!scritto da : julia974