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L'ITALIA DEGLI ANTI


Sono arrivati. sono in piazza. e non sono pochi, come si poteva sperare, credere, pensare, sono tanti. e non sono fannulloni in gita premio. non sono bande di professionisti, commercialisti, piccoli industriali del bresciano, sciampiste. sono popolo, sono gente.sono il popolo degli anti. omofobi, razzisti, maschilisti."Prodi Zingaro""Luxuria pisciati addosso""Prodi boia Luxuria è la tua troia""Pontida ce l'abbiamo duro"il popolo che fa i caroselli con i vestiti da sposa, tutti maschi, che prende in giro i matrimoni dei gay. il popolo che salda chiesa e caserma. il popolo la cui sessualità è la fenech ed il cui umorismo è alvaro vitali. il popolo che scoreggia contento in prime time.Ed alla testa di questi italiani i terminali "politici" di questa italia rurale, analfabeta; il campanile della lega, dove l'erba del vicino non è piu' verde perchè ci faccio pisciare il cane, l'orbace in naftalina di AN, dove l'erba del vicino non è più verde perchè al vicino gli ho spaccato la testa, ed il collante di tutto, il venditore di sè stesso, il circenses per tutti, dove l'erba del vicino non è più verde della mia perchè ci ho messo il tendone del grande fratello. abusivo. Sia chiaro a questo punto che berlusconi non è l'anomalia. non è caduto dal cielo. non è un marziano. certo i suoi se li è pasturati. se la DC in fondo amministrava questi italiani ma senza imporre alcuna cultura se non quella preesistente, conservandola, coltivandola, proteggendola, lui se li è tirati su bene  anestetizzando ogni papilla mentale con  gli hamburgher, si è massaggiato bene la pancia di quell'italia che fino ad allora, pur se controvoglia, condivideva l'idea che comunque i figli andavano fatti studiare e che il lavoro era una cosa seria.  un italia che era sostanza, e che invece ora le figlie spera diventino veline e i figli spacciatori di bond fasulli. l'italia delle scorciatoie, l'italia dell'arrangiarsi sulla pelle degli altri. l'italia delle mafie, delle paure, dell'incultura, dell'analfabetismo, della delega emozionale al centravanti, l'italia dei biscardi.Questa è la vera italia che ha sdoganato, altro che i fascisti. un italia che nulla ha da proporre se non i propri particolarismi, i propri egoismi. orgogliosa però dei propri vizi.Come se don Abbondio anzichè essere confuso di fronte al Borromeo lo insultasse e lo facesse processare a perugia, dandogli del finocchio e dello spacciatore di droga.Questi italiani che la domenica mattina vanno in chiesa,e sempre meno, vanno a lavare la macchina, vanno a puttane e non assicurano la colf, che prenderebbero a spingardate i migranti fuori dalle acque territoriali, che tirano su i figli come dei semidei preziosi cui tutto è concesso e nulla è negato, sempre in prima fila per difenderli, scrigno prezioso del loro genoma.E questa italia finalmente a testa alta sfila. sfila contro. contro tutto ciò che è altro, diverso, futuro. e c'è. è tanta. l'italia in doppia fila. e ci dobbiamo fare i conti, con questo popolo; questo popolo che condivide con noi questi tempi duri, dove sarebbe necessario ci fosse responsabilità, coerenza, senso civico, collaborazione, coraggio, azzardo, apertura. ma mica per il sol dell'avvenire. ma per un paese normale, civile, serio. un paese senza soprusi, senza furbizie, senza camorre. un paese dove il diritto è certo, di cui si possa essere se non fieri ed orgogliosi almeno soddisfatti. un paese senza eroi, nel bene e nel male. magari noioso. ma solido. Io non so da che parte andremo. certo la loro è facile, non comporta impegno, studio, lavoro. basta affidarsi alla corrente, dare retta al peggio che è nell'uomo, farsi pensare dagli altri. ma è anche la rovina, l'abiura di ogni civiltà.scritto da: totem63