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T.F.R.


ovvero Trattamento di fine rapportoBisogna pensare al futuro. Con il sistema pensionistico contributivo , hanno calcolato che si andrà in pensione a 65 anni e con 40 anni di versamenti con una pensione che potrebbe essere il 20% dello stipendio.Penso che sia un'ipotesi un po' pessimistica perchè innanzi tutto è difficile ipotizzare ora quale sarà il rendimento dei contributi ( legato all'andamento della borsa, dei titoli, delle cedole ecc.ecc.) nei prossimi 40 anni, è aderente alla realtà però la notizia che viene da piu' fonti che nel futuro i trattamenti pensionistici saranno di gran lunga inferiori a quelli attuali.Bisogna quindi prendere dei provvedimenti, e uno di questi è che finalmente è stata varata la previdenza integrativa in maniera massiccia.Come funziona?Innanzi tutto c'è una linea di demarcazione:a) se lavorate in un'azienda con meno di 50 dipendentib) se lavorate in un'azienda con piu' di 50 dipendenti.c) dipendenti statali1. Lavorate in un'azienda con piu' di 50 dipendentiil vostro Tfr , che maturerà dal 1 gennaio 2007 andrà a un fondo pensione, che puo' essere quello aziendale, quello di categoria o un fondo pensione di vostra scelta. Se scegliete il fondo pensione di categoria, potete fare anche dei piccoli versamenti mensili, e soprattutto l'azienda verserà di tasca sua delle quote aggiuntive stabilite dai vari contratti. Se non fate nessuna scelta entro il  30 giugno, il vostro Tfr andrà automaticamente ai fondi pensioni . I versamenti ai fondi pensione fino a 5164 Euro sono deducibili dal reddito ( quindi su questo importo non si pagano tasse) Potete scegliere di mantenere il vostro Tfr con i rendimenti attuali, in questo caso il Tfr verrà versato all'Inps, che continuerà a gestirlo come lo gestiva la Vostra azienda. In caso di dimissioni, con la legge attuale sarà la vostra azienda che vi liquiderà il Tfr, e provvederà poi a compensare le somme che deve all'Inps con questo esborso.In entrambi i casi sarà possibile chiedere delle anticipazioni per l'acquisto della prima casa, o per spese mediche, quando avrete raggiunto almeno 8 anni di anzianità, ma se decidete di pensare al vostro futuro e scegliete un fondo pensione occore entrare nell'ottica che i versamenti che vengono fatti serviranno per avere una pensione aggiuntiva e vi serviranno soprattutto per poter campare quando abbandonerete l'attività lavorativa. E' quindi meglio cercare di dimenticare di avere questa possibilità, e non usarla.Se scegliete un fondo pensione di categoria, quando cambiate azienda, potete girare i contributi da un fondo all'altro se lo desiderate.I vostri eredi potranno percepire in vece vostra i soldi accantonati, nella sfortunata ipotesi di pre- morienza.Per inciso i fondi pensione di categoria stanno avendo dei rendimenti migliori di quelli del Tfr.Le organizzazioni sindacali stanno promuovendo iniziative presso le aziende per illustrare questa opportunità2.Lavorate in un'azienda con meno di 50 dipendentiLa  differenza rispetto al caso precedente è che se decidete di tenere comunque il vostro TFR ( alias liquidazione) perchè non vi interessa avere una rendita nel futuro, ma preferite avere a disposizione il TFR per qualsiasi necessità  ( si sa che le piccole aziende sono piu' flessibili rispetto alla legge attuale e in qualsiasi caso vi servano dei soldi vi anticipano il TFR), in questo caso il Tfr non sarà versato all'Inps ma resterà in azienda. L'azienda continuerà a gestirlo con le regole precedenti.Se la vostra azienda, non ha un fondo pensione aziendale e neppure un fondo pensione di categoria, tranquilli, presso l'Inps verrà gestito un fondo pensione per tutti questi casi.3. dipendenti stataliE' allo studio un provvedimento legislativo similare a quello per le aziende private.Scritto da: fatamarie