Blog Magazine

Ego cibernetico


Veronica e Silvio, Lele Mora, Corona e le loro subrettine saltellanti. Tutti cattivi, tutti "fuori dal nostro mondo". Tutti "oh che schifo lavare i panni sporchi in pubblico". Tutti "che pessimo gusto il voler apparire a tutti i costi". Tutti come noi. Ho sempre pensato che il mondo dell'informazione non sia così gonfiato come si vuol far credere. Che in fondo i media ci influenzino molto meno di quanto noi non influenziamo loro. E' così anche in questi giorni. E' così soprattutto in questi giorni. Ci sono gli scandaloni, gli scandalini, gli scandalicchi. E noi, da questa parte della strada, noi che "la quotidianità, il lavoro, l'alienazione"... noi cosa facciamo? Fra le ossessioni di questi ultimi anni gli studiosi hanno identificato il blog streaking come una delle più diffuse. E' semplicemente l'impulso a rivelare i fatti della propria vita, più o meno segreti, in modo da suscitare piccoli e grandi scandali. Un circuito che spesso dà vita a narcisismo vero e proprio, anche se da noi è meno diffusa che negli States la diffusione di video su Youtube prodotti nell'intimo delle quattro mura domestiche. Ma ci arriveremo. Come siamo arrivati alle blog-filie/fobie. Intanto ci facciamo prendere da vere e proprie sindromi da blog-star. Ci ritagliamo un angolo di cyberspazio, ce la suoniamo e ce la cantiamo. Una volta scrivevamo i nostri diari, li lucchettavamo, guai se qualcuno in famiglia avesse letto. Ora scriviamo le cose ad un computer, ma sarebbe altrettanto eccitante farlo in modalità "privata"? Imponendoci dei "cyber-lucchetti"? Esattamente come i finti Vip di questi giorni. Ragioniamo sul significato di Vip. Scopriremo mondi incredibili. Una volta l'essere Vip era legato ad uno snobismo strisciante della società altoborghese. Era legato al non apparire, o apparire solo per gli eventi. Poi gli eventi hanno perso il loro valore. Sono emersi questi nuovi NIP (non - important person), di estrazione piccolo borghese, quando non proletaria, popolare, che esistono in quanto appaiono. Che hanno ribaltato il paradigma paparazzi - vip. Che hanno bisogno del click come dell'applauso, dell'approvazione. Ma che se la raccontano, fingendo di esserne infastiditi. Proprio come noi, che ci chiudiamo a riccio all'occorrenza, e per il resto siamo i paparazzi di noi stessi, ci mettiamo una piccola corona non avendo "Il" Corona. Noi siamo i normali, quelli della quotidianità. Non abbiamo il loro audience. Ma cerchiamo il nostro piccolo audience di nicchia. Siamo blogstar e chatstar, anche quando la nostra timidezza ci impone il basso profilo. PS: ogni riferimento a fatti e persone realmente accadute è puramente involontario. Prima di negare quanto scritto in questo blog accertarsi che il proprio blog sia stato messo in modalità "privata", proprio come i diari segreti di quando eravamo più piccoli, in modo da negarlo al vasto pubblico della rete. scritto da: armadaygo