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LE RIVISTE DELLE SALE D'ATTESA


Non so se è stato un  caso e che i medici più tirchi e pidocchiosi li ho frequentati io, ma non ho mai trovato nelle sale di attesa una rivista nuova, ma che dico nuova, mi sarei accontentata anche di una di 2 mesi fa, solitamente la più nuova risale a 6 mesi prima. 
Sono tutte lerce e senza copertina, ne prendi una a caso non sapendo assolutamente cosa stai per leggere, speranzosa di riuscire a calmare l’ansia dell’attesa leggendo qualcosa che possa distrarti, tre giorni fa appunto sfogliandone una distrattamente leggo : “Mastrogiacomo in mano ai talebani” mi sono detta “ cavoli…si sono ripigliati a Mastrogiacomo, fino in Italia se lo sono venuti a prendere” e continuando vado a leggere l’oroscopo che mi diceva un sacco di cose bellissime e mi sono anche rincuorata, per poi scoprire che il giornale aveva 2 mesi, e che queste cose bellissime non erano mai accadute e nemmeno accadranno! Questi giornali sono sicuramente lo scarto di casa loro, dopo che tutta la famiglia li ha letti, dopo che li hanno prestati a tutto il palazzo, dopo che tutto il palazzo li ha prestati al palazzo vicino, il medico decide di portarli nel suo studio, tanto quei poveretti di pazienti pur di ingannare il tempo si leggono di tutto, non pensando che così confondono le persone, metti che uno si era convinto che Al Bano e la Lecciso si erano separati, tu gli sconvolgi questa certezza facendogli leggere una notizia di un anno fa dove una foto li ritrae felici e contenti che pestano l’uva con i piedi. Ma non solo, nella lercia catasta che una infermiera continua a risistemare in continuazione, vengono posti anche i cataloghi delle loro vacanze, in estate troverai quelli della loro settimana bianca, in inverno quello dei villaggi vacanze in Sardegna, anche volendo non puoi assolutamente interessarti a cose assolutamente fuori stagione, e guardi gli altri pazienti in attesa che fanno finta di leggere ma ti guardano con gli occhi disperati, disorientati, ALLUCINATI. Se poi ci si reca dai Professoroni da 350 euri a visita le riviste cambiano, solitamente sono riviste mediche in inglese, se non conosci l’inglese sei fottuto, alcune le trovi in italiano “ I sintomi del tumore al fegato” tu leggi e ti rendi conto che sono gli stessi sintomi  per cui sei andato da lui, poi giri pagina e leggi “ la demenza nelle donne di 40 anni” cavoli….ma io faccio tutte queste cose, sono demente. Quando è il tuo turno entri e dici al mega professore “ Buon giorno, ho un tumore al fegato, ho la demenza tipica delle donne di 40 anni, ho l’alluce valgo, credo di avere anche la rosolia, e dovrei far analizzare il bulbo del mio capello perché dai sintomi tra poco mi cadranno tutti! Quello che io mi chiedo è se sono così tirchi da non spendere 5/10 euro di riviste al mese o se è una mancanza di rispetto vera e propria, se pensano che non sappiamo leggere e guardiamo solo le figure, se vogliono che ci ammaliamo sfogliando riviste luride e lerce raccolte dai bidoni della spazzatura. O forse vogliono solo portarci alla pazzia, perché se riesci a trovare un articolo decente da leggere solitamente manca la pagina finale ( qualcuno nell’attesa sarà dovuto andare in bagno, e nemmeno la carta igienica solitamente trovi) oppure trovi un buco, forse il figlio ci ha fatto una ricerca. “ Signora la vedo agitata….ettecredo non saprò mai se Brad Pitt ha fatto pace con la moglie, sono 3 ore che leggo la ricetta del Panettone e siamo a Ferragosto!"MA CACCIATELI STI 4 SOLDI....scritto da: sissunchi