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E' PALIO


29 Giugno. “Suona suona campanina…. che per me nn suoni mai.. ma stasera suonarai.. suonerai soltanto per me… e din don…”. Canticchiando, così mi sono svegliata stamani, così forse riuscirò a descrivere l’emozione; quel brivido che scende lungo la schiena e che ti accappona la pelle; più di un amore più di tutto…. So che mio marito sarà nervoso, io, forse, lo sarò. So che per tre giorni non esisterà nulla di diverso dal palio: il cavallo il primo pensiero, il fantino la preoccupazione maggiore, la contrada e le sue vicissitudine l’unico interesse!!! Non c’entra il rispetto delle tradizioni, questa è la vita, quella di chi, come me, imparava l’ave maria ma contemporaneamente il Te Deum di ringraziamento (la preghiera che viene recitata a Palio vinto nella chiesa), quella di chi è cresciuto tra gli inni e i racconti: le imprese storiche di topolone, ciancone, vipera, canapino, benito, aceto e trecciolino (solo per citarne alcune!!); la storia che nn trovi sui libri ma che non ti scorderai mai, quella che sembra scritta nel tuo DNA come fosse il tuo cognome, il colore dei tuoi capelli o dei tuoi occhi… ….La consapevolezza di sapere che fai parte non di un gioco, ma di un mondo a se, una realtà diversa che puoi solo vivere nn capire!!! E il 2 sera dopo il cardiopalma, la sudarella, ci sta che pianga ma pure che rida, certo è che la mia vita, tra casa e lavoro, ritornerà normalissima Spero di tornare a scrivere che la campanina ha davvero suonato, che tra quelli in Provenzano a cantare il te Deum c’ero pure io, e, se invece, scriverò che mi sono dovuta purgare (questo debbono fare chi nn vince il Palio) e che ho dovuto subire sfottò e prese in giro… bene lo stesso, del resto, chi perde un ‘ogliona!!! E’ la vita, appunto!!!Scritto da: zizzola1