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W L'ITALIA


Una puntata limitata, ma è anche vero che i problemi sono infiniti e servirebbero settimane solo per illustrarle. Vedere i documentari di Moravia che solo blob in passato proponeva almeno una volta a settimana mi ha fatto tornare ai tempi delle letture del Verga, e al capolavoro del cinema neo-realistico la terra trema di Luchino Visconti. E' impressionante come sia cambiato il paese, un insediamento di 20000 abitanti, una perla del mediterraneo che Mussolini e il re di Norvegia ogni anno solevano visitare resa un esempio di come l'uomo può distruggere l'equilibrio ambientale. Un sito pieno di storia perchè gli antichi gelesi fondarono Agrigento prima e conquistarono Siracusa poi, inoltre Federico II di Svevia detto il Barbarossa amava tornare ogni anno in quelle coste tanto che la ribattezzò terranova e vi costruì un castello e delle mura ancora esistenti. Un sito noto per la copiosità delle specie ittiche e per la produzione di cotone unica in Italia. Tutta la notorietà svanì nella seconda metà del novecento, negli anni 60 le maestranze rurali rivisitarono il tutto per trasformarsi in appetibile manovalanza industriale che dalì a poco verrà richiesta in tutto il mondo. I saldatori, i carpentieri e i tubisti che escono dalla scuola salesiana gelese sono ingaggiati ancor prima che inizino il loro primo giorno di scuola per l'alto livello di formazione. Un mio carissimo amico è arrivato a prendere anche 6000€ al mese.Tutto ciò ha sconvolto l'ambiente circostante, la classe politico-intellettuale non era pronta a ricevere e a confrontarsi con i colosso AGIP-ANIC e divenne assenteista e accondiscendente. Si vocifera che il villaggio residenziale degli operai chiamato macchitella,nonchè mio quartiere, è costruito sotto una discarica di rifiuti altamente nocivi, ovviamente abusiva. La crescita demografica del paese fu fuori dal comune,in meno di 5 anni la popolazione dalle 20000 iniziali superò di gran lunga le 100000 e l'allargamento del paese avvenne senza alcun piano regolatore e senza alcuna regola, inoltre oltre a crescere dinazi al petrolchimico si allargò anche sopra il litorale a pochi metri dalla battigia. Non esisteva una costruzione a norma di legge, tutte abusive,tutte grezze composte da mattoni rossi e tutte senza fogna, ripeto tutte senza fogna. Sgarbi, affermò che Gela sotto terra contiene tesori più preziosi di quelli di Pompei (sottolineò anche il fatto che diverse famiglie si arricchirono con il contrabbando degli stessi perchè,così come accade a Roma, bastava e tuttora basta scavare un fosso e subito raffiorava un reperto) ma ribadì anche che non andrebbe seppellità , come alcuni suoi colleghi affermarono, bensì andrebbe tutelata come esempio di bruttezza assoluta, secondo lui in un paese sviluppato (emn) l'uomo non sarebbe riuscito a produrre un risultato paragonabile a quello che si evince visitando Gela.Però Gela, per me è una bellissima città, potenzialmente potrebbe superare anche Taormina ma nessuno ci crede, nessuno ha il coraggio di sfidare la mafia più pericolosa d'Italia, ieri nessuno ha avuto le palle di nominarla. Sviavano, in particolare quando si accennò all'acqua ,non hanno detto che a Gela nessuno può controllare ciò perchè c'è una mano che già lo fa al posto nostro.Tempo fa durante l'occupazione del petrolchimico ero portavoce degli studenti che al grido di "abbiamo il verde, abbiamo il mare, vogliamo vievere, vogliamo lavorare" chiedemmo al governo del porco di Berlusconi un intervento concreto per assicurare a Gela uno sviluppo sostenibile invece lui preferì con un decreto rendere il pet-coke ( un carbone pericolosissimo presente solo a Gela) un normale combustibile,quindi addio sogno, addio tutto. E' normale che sentendo poi le interviste di quel Grasso che rappresentava un gruppo di lavoratori dell'ex impianto cloro-soda divento un caino e mi verrebbe di fucilare tutta la classe politica, è normale provare un senso di nausea e un nodo alla gola quando sento la coetanea Valentina Aliotta raccontare le vicende del calvario della sorella e continuare a lottare con una fondazione affinchè qualcosa cambi...Perchè nulla cambia ???? Perchè a Gela, nel Siracusano,a Taranto, a Biancavilla, a Milazzo, a Crotone, a Cagliari , a Livorno, a Brindisi, a PortoMarghera , a Genova , a Monfalcone non si fa nulla per aiutare la gente che soffre???? Perchè la politica non fa si che la magistratura possa condannare i responsabili e possa render giustizia alle migliaia ,ma che dico diverse decine se non centinaia di migliaia di "lavoratori" e semplici innocenti morti agonizzanti a causa di tumori???? Perchè lo stato non interviene???? Perchè non si promulgano leggi consone al rispetto dell'ambiente?????Oggi sono troppo incazzato, Gela T'AMO DA MORIREScritto da: peripateticoseduto