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Governo tecnico/istituzionale o ritorno alle urne?


Le consultazioni del capo dello Stato a seguito delle dimissioni del governo Prodi, sono praticamente terminate. Si parla di governo istituzionale, tecnico o addirittura di larghe intese e sembra che il presidente della Repubblica possa decidere di affidare il governo ad un premier "esploratore" capace di valutare quali siano le difficoltà all'interno delle due camere ed eventualmente esprimere, dopo attenta osservazione, il proprio consenso per quanto riguarda il ritorno alle urne. Sembra, invece, che la possibilità di affidare il paese ad un governo tecnico sia diventata quasi impossibile mentre si riaprirebbe la possibilità di ritornare direttamente alle urne per esprimere finalmente il voto, attraverso il quale si possa arrivare ad una forte maggioranza e con questa poter governare il paese. Il paese riversa in situazioni disastrose; Emergenza rifiuti, economia, immigrazione, sicurezza, sicurezza sul lavoro, sanità. In questo momento l'Italia, non ha necessariamente bisogno di un governo che si occupi solo ed esclusivamente della legge elettorale o che comunque prenda tempo a suo favore per far magari dimenticare ai cittadini ciò che è successo fino a questo momento, bensì di un governo stabile, con una forte maggioranza e che sappia governare il paese. A questo punto converrebbe presentarsi alle urne e, data l'attuale crisi del centro sinistra, la Cdl potrebbe raccogliere voti importantissimi per poter vincere le possibili elezioni in tutti e due i rami del Parlamento. Ciò significherebbe poter amministrare stabilmente il paese per i prossimi cinque anni, pensando successivamente alla legge elettorale. Scritto da: T_birds