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QUESTIONE PECHINO


CINA E DIRITTI UMANIAlcuni passaggi dell’intervista rilasciata all’Ansa da Teng Biao, professore, avvocato e promotore del movimento democratico cinese. Argomento: diritti umani in Cina.«E' importante che la comunità internazionale continui a mettere sotto pressione il governo di Pechino». «I frutti della pressione si vedono per esempio sulla pena di morte. Non abbiamo dati perché sono considerati un segreto di Stato, ma l'impressione netta è che l'anno scorso siano diminuite». Sull’arresto del blogger Hu Jia e i domiciliari a sua moglie (si veda la seconda puntata di Questione Pechino): «L'unica persona a cui gli agenti permettono di entrare ed uscire è la suocera, che così le può portare la spesa e altre cose che servono per la bambina». «Il processo contro Hu Jia dovrebbe essere celebrato entro sei mesi ed è molto difficile fare previsioni sul suo esito». Teng Biao ricorda, a questo proposito, due casi: quello del giornalista Li Yuanlong, che ha appena finito di scontare una pena di due anni di prigione e l’avvocato Gao Zhinsheng, cui è stata concessa invece la sospensione della condanna ed è tenuto sotto controllo fuori della prigione. Pare abbiano sbagliato a misurare la quantità di libertà d’espressione consentita in Cina…di: marco_amabili