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Piccola riflessione


Digiland vi segnala il Forum "Un pensiero per il Papa" per discutere di questo argomento!La vita di tutti giorni ci porta a chiuderci in piccoli grandi spazi di solitudine, che non è determinata dalla presenza di persone intorno a noi, ma da solitudine interiore, si ricacciano dentro pensieri, emozioni, come se dividerle con altri volesse dire dispenderle, perderle nel vento. Poi accadono degli eventi, quest'oggi il funerale del Papa, e si parte da lì...da qualche parte bisogna pure partire, aldilà dell'importanza che può avere nel nostro animo, credere o non credere....ma le parole escono come un fiume piena. Si è letto in queste due ore in chat un disperato bisogno di amore, di stare insieme, di fare qualcosa con gli altri, tra le parole per Papa, uscivano piccoli accenni a se stessi " è un brutto periodo", " sto male"....."vorrei che fosse sempre così"....sempre così, quel sempre così nascondeva una richiesta di attenzione, un desiderio di liberare i silenzi che spesso ci avvolgono, di liberare senza remore la nostra anima. Questo è lo stupore che mi da spesso la chat, un mezzo meccanico, una macchina....con il potere di dare qualcosa, è accaduto altre volte: una notte di Natale, una ragazza che stava male, oggi è accaduto per un altro evento. Mi piace provare questa meraviglia e la sensazione che effettivamente dietro a un nick sullo schermo ci sta un cuore che pulsa, ci ho pensato tante volte, forse dipende dal fatto, no forse dipende che io immagino....che le connessioni passano per il cielo, che è azzurro e rispecchia il colore al mare, che è infinito come la solitudine, come il dolore....e come l'amore. Sono state solo 2 ore, ma qualcuno ora starà pensando che altre persone erano insieme a lui, e questo pensiero da la certezza che questo si può ripetere, che a volte basta solo allungare una mano, che a volte basta solo riuscire a rendersi conto che alla base di tutto ci sta una parola " amore" in questo caso scritta che corre veloce....un disegno che simula un applauso, improvvisamente prende rumore, a me sembrava di sentirlo. Qualcuno salutava il Papa, qualcuno salutava l'uomo....qualcuno salutava se stesso...applaudendo un momento, che voleva dire io ci sono INSIEME a tanti altri, e mani che si aprono e si chiudono per applaudire stringono e rilasciano aria, e l'aria è infinita come il desiderio di amore, di pace...di vita, aldilà di ogni credo...di ogni religione, aldilà del non credere. Questo è quello che ho provato....non scriverlo sarebbe stata solitudine. sissunchi Collabora con noi Articolo pubblicato da: sissunchi