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Svalbard in Norvegia


Digiland vi segnala il Forum"Viaggi Condivisi"per discutere di questo argomento! Le Svalbard, che in norvegese significa terra dalle coste fredde, sono un arcipelago posto a metà strada fra la Norvegia e il Polo Nord. Distano 640 chilometri dalla costa norvegese e 950 dal Polo. Qui, in inverno le temperature si aggirano fra i -20°C e i -30°C, in estate, almeno nella zona più meridionale, si può arrivare ai +10°C. Dal 20 aprile al 20 agosto si può assistere al sole a mezzanotte. In questi mesi, infatti, il sole non tramonta mai. Mentre tra il 28 ottobre e il 14 febbraio non compare mai all'orizzonte. La vita a queste estreme latitudini è tutta concentrata lungo la costa del mare dove confluiscono le acque torbide dei fiumi e quelle ricche di plancton del Mar Glaciale Artico. In questa sottile striscia di terra che costeggia il mare è possibile trovare il novanta per cento di tutte le forme viventi. Poche centinaia di metri dal centro abitato e si è subito sovrastati da ghiacciai e rupi in cui nidificano migliaia di uccelli marini. In autunno, la tundra e i suoi arbusti del tipico salice artico e betulla nana, alti da terra non più di cinque centimetri, si tingono di rosso e giallo, ma è d'inverno che si può assistere a uno spettacolo ineguagliabile: l'aurora boreale. Questo fenomeno atmosferico illumina la notte polare e la colora dei colori dell'arcobaleno. È visibile normalmente solo al di sopra del 75° di latitudine, difatti alle Svalbard, quando il cielo è terso, è possibile ammirarla per tutto l'inverno.Quando la neve comincia a scendere e ricopre il paesaggio con un velo candido per dieci mesi gli orsi bianchi, le renne delle Svalbard e le volpi artiche sono i veri padroni delle isole e i branchi di oche e anatre marine che si riuniscono in grandi stormi sono già migrati verso sud. Tra questi ricordiamo i gabbiani tridattili, le procellarie artiche, i trampolieri. Le balene invece, che un tempo erano molto cacciate in questi mari, sono piuttosto frequenti. Si possono avvistare balene bianche, balenottere e, in casi molto fortunati, narvali. La maggior parte degli abitanti è concentrata a Longyearbyden, in prevalenza abitata da norvegesi, e nei due villaggi russi Pyramiden e Barensburg, fino a raggiungere una popolazione di 4.000 abitanti. A dispetto della sua posizione settentrionale, le Svalbard sono accessibili in modo relativamente facile, poiché la calda corrente del Golfo scorre lungo le loro coste occidentali e settentrionali. La posizione delle Svalbard all'estremo nord comporta d'estate il sole a mezzanotte e d'inverno l'oscurità totale, ma non il completo isolamento a causa di fredoo e ghiaccio, poichè il mare rimane comunuqe navigabile. Dai fiordi norvegesi alle acque dell'alto artico, si naviga lungo scogliere dove risiedono enormi colonie di uccelli marini, attraverso mari ricchi di vita dove è facile avvistare numerose specie di balene, vedere gli orsi bianchi, le foche ed i trichechi sulle cime degli icebergs alla deriva. Le Svalbard sono raggiungibili in aereo e in traghetto da Tromsø. Organizzare un viaggio indipendente è molto difficile, e spesso scoraggiato dal governo norvegese che cerca di preservare il più possibile le isole dal turismo di massa. La tradizione di queste zone è stata votata alle grandi esplorazioni di Nansen, Amundsen e Nobile. Il fascino delle isole è però sempre legato all'epoca dei trapper, i cacciatori di pellicce, che si stabilirono in minuscole capanne nelle località più remote. Alcune di queste capanne chiamate "hut" sono ancora mirabilmente conservate grazie al clima e possono essere visitate costituendo una delle attrazioni turistiche del luogo.