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Il professor Franco Scoglio


Digiland vi segnala il Forum"Parliamo di... Sport"per discutere di questo argomento! Giovedì 6 ottobre. Mancano alcuni minuti a mezzogiorno. Le campane della basilica di Santa Maria Assunta di Carignano a Genova suonano per lui. Il crocifero apre il corteo. L'abate di Carignano, Monsignor Ruggero Dalla Mutta, pronuncia le prime preghiere sulla soglia della chiesa e il popolo genoano, il popolo rossoblu, applaude per l'ultima volta l'arrivo di Franco Scoglio, del "Professore", tra la sua gente. Se ne è andato, in diretta, sotto i riflettori dello studio di Primocanale, emittente televisiva genovese, dialogando animatamente con Enrico Preziosi, attuale presidente del Genoa. Gli ospiti della trasmissione televisiva Gradinata Nord sono rimasti sbigottiti: la diretta tv si è subito fermata e la città si è riversata in piazza Dante, sede dell'emittente televisiva, come presagio di qualcosa di irreparabile. Il Professore, nato a Lipari 64 anni fa, laureato in pedagogia, era ed è parte integrante della storia del Genoa: più volte allenatore della società di calcio più antica d'Italia (fondata nel 1893), Scoglio ha saputo riportare il Genoa agli antichi splendori in diverse occasioni. Ma le sue sfide non si fermano a Genova: Scoglio stava per partire per la Guinea Bissau, dove nei prossimi giorni avrebbe dovuto firmare il contratto per allenare la nazionale di quel paese africano. Ma la Guinea Bissau non è l'unico paese africano catturato dal fascino del Professore: Tunisia e Libia hanno conosciuto le sue prodezze e il suo intelletto. Alla presenza delle autorità sportive e politiche - dal vicepresidente della Camera dei Deputati, on. Biondi, al presidente della regione Liguria, Claudio Burlando - fra Mauro, genoano e sacerdote che ha presieduto la celebrazione funebre, ha sottolineato le abilità comunicative e di empatia dell'allenatore … quell'empatia comunicata al popolo rossoblu si è riversata in piazza in occasione di questo ultimo saluto. Sembrava di vedere la moltitudine di gente che si era radunata in quella chiesa per l'ultimo saluto a Fabrizio De Andrè, Faber per gli amici, anche lui genoano. E fra Mauro, nell'umiltà delle sue parole e nella delicatezza dell'ultimo commiato cristiano, ha voluto salutare un amico e ha voluto unire il dolore del popolo genoano al dolore della moglie e dei quattro figli. Nell'omelia, citando più volte le sue tecniche di gioco, con parole estranee al linguaggio della Chiesa, ha tratteggiato la figura dell'uomo, non dello sportivo … un po' lontana dal calcio odierno e forse anche dalle vicende che hanno colpito il Genoa in questo 2005. I 5.000 genoani presenti hanno coperto di rossoblu la piazza, la chiesa e il feretro: un'atmosfera carica di emozioni identiche a quelle percettibili a Lipari, nella basilica di San Cristoforo a Canneto, il borgo dove Scoglio tornava spesso e dove vive la famiglia. Lo stadio di Messina sarà intitolato al Professore … segno di omaggio verso un uomo che è parte della storia del calcio italiano. Collabora con noi  Articolo pubblicato da: GENOVESE80