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Post N° 2585


In Italia la legge protegge dai maltrattamenti gli animali, ma non i lavoratori.Secondo l'ultimo monitoraggio Ispesl, In Italia, un milione e mezzo di lavoratori su 21 milioni di occupati sono vittime del Mobbing. Tempo fa pubblicai degli articoli su questo gravissimo problema, sempre attuale e sempre più presente nella vita lavorativa di moltissimi lavoratori. Chi è vittima di questo fenomeno viene detto "mobbizzato", parte passiva, ed il persecutore viene detto "mobber", parte attiva. Le forme con cui si manifesta il Mobbing possono essere tante: si comincia con l'emarginazione del mobbizzato, con le maldicenze su di lui, con calunnie e pettegolezzi, fino a dei veri e propri sabotaggi del suo lavoro. A volte comincia anche per il semplice gusto di fare del male ad un'altra persona, per "eliminarla" perchè è, o è divenuta scomoda, distruggendola psicologicamente e socialmente,in modo in modo da spingerla alle dimissioni, o provocarne il licenziamento. Il Mobbing di tipo verticale è quello messo in atto da parte dei datori di lavoro verso i dipendenti per spingerli a licenziarsi da soli. Quello di tipo orizzontale invece viene praticato da lavoratori di un'Azienda contro uno di loro per varie ragioni: per gelosia verso colleghi più capaci, per motivi di risentimento, competizione, invidia, resistenza a molestie sessuali ecc.. Le azioni concrete sono delle macchinazioni, dei piani ben realizzati: possono consistere nello spostamento del luogo di lavoro o nel trasferimento ad altre mansioni inferiori attraverso lo strumento di motivazioni capziose. Poi avviene il danneggiamento, lo screditamento del lavoro e delle capacità dell'individuo sottoposto all'attacco: si sbaglia perché si fa e si sbaglia perché non si fa, in una specie di doppio legame ossessivo per cui qualsiasi cosa si faccia e comunque la si faccia non va bene perché non "deve" andare bene. Quest'ultima diviene una forma di violenza indescrivibile a livello psicologico perché distrugge la persona nelle sue certezze, nella sua serietà professionale, nella sua esperienza, nella sua dignità, nel suo essere in grado di fare. E tutto ciò ha una sua precisa funzione nel progetto del/dei persecutore/i, il quale trova in tal modo una giustificazione "a posteriori", della sua azione distruttrice. Le conseguenze del Mobbing sulla salute possono manifestarsi con sintomi semplici o complessi di natura fisica o di natura psicosomatica quali cefalea, disturbi dell'equilibrio, tachicardia, gastropatia e colon irritabile, mialgie e dolori osteoarticolari, congiuntiviti, gengiviti e perdita di denti, pruriti ed allergie, crisi asmatiche; la sindrome può apparire anche di natura psichica: ansia libera, agitazione, angoscia, paure, tensione, disturbi dell'attenzione e della concentrazione, disturbi del pensiero, dell'umore e del sonno. Possono intervenire inoltre dei disturbi del comportamento, consistenti in modificazioni del comportamento alimentare (anoressia, bulimia); del comportamento sessuale (riduzione o perdita della libido); del comportamento relazionale con riduzione e modificazione della capacità relazionale con il partner, in famiglia, sul lavoro, in società. Vengono addirittura citati casi di persone mobbizzate soggette anche a disturbi ossessivi, paure, che arrivano fino a vere e proprie forme di dissociazione e c'è chi purtroppo cade in depressione fino all'autodistruzione fisica: in Italia, il Mobbing è causa del 15% dei suicidi. C'è finalmente una novità: anche l'Inail ha cominciato a considerare il Mobbing come malattia professionale. Essa, infatti, è stata inserita nella categoria delle malattie professionali non tabellari, cioè non comprese nelle tabelle più conosciute e consuetudinarie.Ora il Mobbing è considerato fonte di almeno quattro tipi di danno: biologico, morale, esistenziale e, naturalmente, patrimoniale. Chi ne è vittima deve cercare di reagire, non subire più ed affidarsi ad Associazioni Anti-Mobbing denunciando i soprusi subiti, allo scopo di equiparare la situazione italiana a quella dei Paesi più progrediti dell'UE in materia di tutela del lavoro. In Germania chi è vittima del Mobbing può chiedere il prepensionamento e in Scandinavia questo terrorismo psicologico è considerato un vero e proprio reato...Ma in Italia? |Leggi anche II e III articolo.| Scritto da: carol042004