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Libero ed i concerti: Antonello Venditti


  Il palco s'illumina ed ecco che s'intravede l'immancabile camicia bianca di Venditti. Noi li accomunati da un applauso scandito all'unisono.La musica comincia ed Antonello canta esattamente come 20 anni fa. L'ultima canzone č bellissima: che fantastica storia č la vita.Ci fa notare la mancanza  del pianoforte e ci racconta che una volta tanto ha preferito essere il cantante della band godendosi ogni nota. E' un susseguirsidi successi: Sara, Amici mai.In quel momento mi accorgo di ripercorrere una parte della mia vita, quella fatta di viaggi, di gratificazioni, di amori che ancora mi son cari. L'emozione diventa grande alle prime note di Roma capoccia.Il pubblico si alza in piedi quando Antonello intona Ci vorrebbe un amico. E' un solo canto scandito dagli applausi fragorosi.La mascotte del nostro gruppo Giorgia ha solo 11 anni ed č al suo primo concerto. L'accompagno sotto il palco per fotografare il primo cantante che vede dal vivo. Torno bambina  con lei correndo mano nella mano.Ripenso a ieri sera e mi rivedo: 38 anni, inginocchiata sotto al palco e sorrido. E' stata una bella emozione.Antonello canta senza sosta Buona domenica, Alta marea, alla fine intona Ricordati di me.Le luci si spengono, ma nulla č finito resta in noi quella dolce sensazione di ricordi ritrovati.Con questa breve cronaca di fatti ed emozioni, colgo l'occasione per ringraziare l'intero staff di Libero che ancora una volta mi ha regalato un sogno.FLAMBYNA