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Vignette sataniche di ieri e di oggi


Sta crescendo la polemica sulle "vignette sataniche", cresce perchè ci sono interessi in gioco, interessi più o meno nobili. L' interesse di chi vuole affermare che esistono modi di protesta diversi da quelli che prevedono la negazione del diritto di libera espressione, di satira e di cronaca, l'interesse di chi ha colto l'occasione per cavalcare l'onda politica di una campagna elettorale o politica, l'interesse di chi vuole difendere il proprio sentire religioso che sente messo alla berlina. Sono molti i fattori in gioco e la cosa non si risolverà facilmente. Non si risolverà perchè è difficile guardare al di fuori del proprio confine, sia esso geografico, temporale o ideologico e ormai ci si concentra sul "fatto", ma i fatti hanno senso solo se analizzati all' interno di un contesto allargando le cause, le motivazioni e le conseguenze. Cos'è la satira? La satira è l'espressione di un punto di vista, il rovesciamento del significante a favore dei significati al fine di proporre una visione esasperata che muova quindi il sentimento dell' "inatteso" che provoca il riso, non esiste satira se non esiste un potere forte contro cui lanciarsi, un potere da deformare. Se non c'è un re come si fa ad urlare "il re è nudo"? In Italia questo potere, riguardo la satira religiosa, è rappresentato dalla Chiesa Cattolica, in America dalle varie associazione cristiane, dai predicatori evangelisti e dal "potere" ebraico. Con il crescere dell' immigrazione anche le associazioni islamiche hanno acquisito in Europa, specie in stati come la Francia come maggiore e più radicata è stata l' immigrazione, visibilità e quindi anche loro oggi sono diventate oggetto di satira. Prima o poi doveva succedere. Tuttavia la satira religiosa è sempre e comunque quella più rischiosa e quella che richiede maggiore attenzione perchè non si ha di fronte un elemento ideologico in continua mutazione come è tipicamente quello politico o sociale, ma elementi fissi e cristallizzati, quindi meno avvezzi ad accettare che il popolo urli "il re è nudo!". Proprio perchè più difficile maggiori sono le reazioni, come quelle che in questi giorni ci sono in Italia di chi chiede o spiega che NON E' POSSIBILE UNA SATIRA RELIGIOSA. Assurdo. Se la religione nella sua forma istituzionale è un potere forte (e lo è) è ovvio che venga presa in giro, satireggiata, non si può escludere la religione dal campo di intervento dei satiri solo perchè, a differenza degli altri, il potere religioso ha presunzione di origine divine. E sia sui giornali che in televisione (ultimi Marcello Pera e Socci) si sente dire che "nessuno fa satira sulle altre religioni" (in riferimento al cattolicesimo) o che "quando si offende il cattolicesimo nessuno dice niente". Affermazioni false e falsificanti, entrambi, che inoltre rischiamo di portare il discorso sulla legittimità della satira ad un discorso su "è leggitima solo per la religione non dominante". [....]Continua sul blog Arrakis