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Messaggio N° 2626
15/11/2008 - 08:27:27

Ha vinto la libertà di scegliere

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La giustizia nei confronti dell'individuo, fosse anche il più umile, è tutto. Il resto viene dopo.
(Mohandas Karamchand Gandhi)


La Cassazione ha giudicato inammissibile il ricorso contro la sospensione della nutrizione e della idratazione artificiali di Eluana Englaro.
La volontà della ragazza, che è in stato vegetativo permanente e persistente dal 1992, può essere finalmente rispettata. È stato il padre Beppino a prestarle la sua voce, la sua ostinazione e il suo profondo senso di giustizia. Era intollerabile, per Beppino, che allo straziante destino della figlia si aggiungesse l’umiliazione della volontà di Eluana, ricostruita meticolosamente dal decreto della Corte d’Appello di Milano la scorsa estate. Eluana non avrebbe voluto sopravvivere in queste condizioni di totale incoscienza e in assenza di una qualsiasi speranza di cambiamento del suo stato, che quello stesso decreto definiva come irreversibile.
Ha dovuto aspettare centinaia, migliaia di giorni: il padre ne ha tenuto il conto come fanno i carcerati. Ieri erano 6.145.
In nome della Vita e di altre parole, svuotate del loro significato originario o forzate fino all’assurdo, in molti hanno cercato di calpestare Eluana e i desideri che aveva espresso prima dell’incidente.
Ieri, finalmente, è stato ribadito un principio fondamentale: la libertà di decidere della propria vita.
Ieri, finalmente, il clamore e la battaglia possono lasciare spazio al silenzio. La vicenda della famiglia Englaro può tornare privata. Il dolore, inestinguibile, può almeno abbandonare la rabbia della rivendicazione di un legittimo volere. Fino ad oggi ignorato. Un volere che è personale, soggettivo: non c’è alcuna aspirazione universalizzante.
Speriamo che anche i difensori della sopravvivenza a tutti i costi e contro il volere di chi non vuole sopravvivere scelgano il silenzio. In caso contrario, che parlino pure, se non hanno alcun senso dell’osceno; si abbandonino pure ai commenti più inappropriati e disumani, loro che si dichiarano difensori dei valori con la “V” maiuscola dimostrano una totale assenza di decenza.
DNews, 14/11/ 2008

I giudici della Cassazione hanno dimostrato di essere in sintonia con la maggioranza degli italiani, ed hanno saputo resistere all'incredibile e violenta interferenza esercitata dalle gerarchie vaticane, finalmente si è riconosciuto, come del tra l'altro prescrive la Costituzione, che la vita umana in quanto tale, è libera e che la volontà del paziente è preminente e va sempre garantita e tutelata.

"La sentenza ha coraggiosamente superato questa difficoltà, non in nome della Laicità e neppure in nome della Scienza, ma nel rispetto del diritto di ogni cittadino a decidere per sé, qualsiasi Fede o idea egli difenda"
U.Veronesi

L'unica ad aver perso è la stessa Eluana, ha perso quando 16 anni fa la la corteccia cerebrale l’ha abbandonata, devastando l’unica cosa che distingue noi esseri umani da una formica, o da una scatola di cioccolatini: il cervello.
Nessuno mai saprà mai cosa (e con quali strazi) quel corpo immobile ha provato per tutto questo tempo, per quanto ne sappiamo, potrebbe aver sofferto i più atroci dolori e non essere riuscita a manifestare nessuna volontà, in quanto priva degli stimoli fisici per farlo.
Questo ci dimostra come il corpo umano sia costituito da meccanismi di una atrocità unica: ci mantiene in vita nonostante la morte si sia già impossessata della nostra essenza, oppure ci abbandona mentre siamo nella massima espressione della nostra ragione.


Già è ricominciata la valanga di proteste da parte della Chiesa, ma è ora di rispettare non solo la sentenza, ma soprattutto il dolore e la lacerazione che in questi anni hanno accompagnato la famiglia di Eluana, nei confronti dei quali è stata esercitata una incredibile violenza, minacce e contro i quali si sono usati termini terrificanti.

Mons. Fisichella, tumido come non mai, dà del boia allo Stato. E lo dobbiamo lasciar fare, sennò strilla come una gallina e lamenta che gli si sta pestando la libertà di culto. Sembra ieri che Mastro Titta ammazzava gli oppositori al Papa Re, e Sua Eccellenza prova orrore per una sentenza di morte, poi dice che il darwinismo è una palla. Vabbe’, facciamolo sfogare.
Segue la signora Roccella, cui il padre ha lasciato in eredità solo il cognome: chiama il padre di Eluana  ad assumersi responsabilità. E fino adesso che ha fatto? Il povero Beppino Englaro si è assunto una responsabilità grossa quanto dovrebbe essere la vergogna di chi gliela sottrae: eseguire le ultime volontà di una figlia.
È roba da tragedia greca, e la signora Roccella ne cava un fervorino. Vergogna.

E indovina chi segue? Segue Cossiga, il nostro caro vecchio Cossiga, e Cossiga non si capisce bene cosa dica, anche se sembra voler tenere il solito standard cossighiano, quello dell’atrocità detta col sorriso di un bipolare col botto, un lampo di magnesio, presto, il litio.

Scatenati, incaxxatissimi, soprattutto lividi. Ma a voi sembrerebbe così strano che a un manipolo di pazzi, chessò, cinque o sei arditi di Comunione e liberazione, venisse il prurito di un rapimento? Sequestrare il corpo di Eluana appena dissequestrato per sentenza in nome del popolo italiano, per spupazzarselo di carità cristiana. Non mancano i supporti logistici e i fiancheggiatori, sull’operazione si può costruire una splendida campagna d’inverno. Idratarla, idratarla, idratarla.
Pregare intensamente perché – per miracolo, adesso, prima che sia troppo tardi – Eluana si svegli, perché no?
Può sempre succedere, avete detto. E allora pregate, invece di far gargarismi con la bile.

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Sentite questa: addirittura l'associazione Scienza & Vita ha chiesto che sia consentito di assistere "all'esecuzione” della -condanna a morte- e registrare tutto in video affinché -i nostri figli e i nostri nipoti potranno scoprire come un cittadino italiano possa essere condannato da un giudice di uno Stato civile e democratico a morire di fame e di sete-.
Sono pazzi, pazzi.


Ma è ora di chiudere il sipario, in tutto questo, potrebbero fare una dignitosa figura se ora riconoscessero al padre, alla famiglia al loro dolore e sopratutto ad Eluana il sacrosanto diritto di chiudere la questione senza insistere con l’accanimento mediatico che - sicuramente - la pochezza di valori, non gli risparmierà.

Perché una morte in diretta, dopo una non-vita al buio, di certo le telecamere non se la faranno sfuggire.

Vergogna

Inviato da: carol042004 Trackback: 2 - Commenti: 14



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I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
>> Ieri notte su PIERLUIGI LUPO
Ricevuto in data 22/11/08 @ 18:47
Solo ieri notte lei piangeva, si disperava. La voce stridula. Gridava all’uomo, rabbiosa, insiste... (continua)
 
>> Eluana Englaro... la "sentenza" è definitiva su Comunicare
Ricevuto in data 26/11/08 @ 14:22
Quante volte abbiamo sentito nominare questo nome alla tv o lo abbiamo letto nei giornali, per no... (continua)



 
 
Inviato da alogico il 15/11/08 @ 19:39 via WEB
La libertà di decidere della propria vita è insita sin dalla nascita, in ognuno di noi: l'uomo non può far altro che scegliere o decidere...continuamente...sempre...in ogni occasione (per dirla con Sartre, «l'uomo è "condan-nato" a scegliere»). Mi domando e chiedo: ma che tipo di esistenza ha avuto, Eluana, in oltre 6.145 giorni di coma-vegetativo? Condivido che si ponga finalmente fine a questo strazio...col buonsenso... Anton M.G.
(Rispondi)

 
 
Inviato da moralisti_no_grazie il 17/11/08 @ 13:03 via WEB
Eluana avrà pure parlato di non volere accanimento terapeutico, ma che avrebbe accettato di morire 'per sete' è poco credibile. E comunque, nel dubbio, nessuno dovrebbe avere il diritto di ucciderla imponendole una lunga agonia. E' già morta? Forse. La questione è filosofica e nessuno può saperlo, nemmeno la scienza. E ne ho abbastanza degli inviti al rispetto per Beppino Englaro. Per quanto mi riguarda, nel momento che staccherà il sondino di alimentazione, meriterà il disprezzo di chiunque ammazzi in modo premeditato.
(Rispondi)

 
 
Inviato da il.corsaro.nero il 18/11/08 @ 12:05 via WEB
La Cassazione ha ritenuto illegittimo il ricorso della Procura milanese perchè ha ravvisato un difetto di legittimazione, ritenendo l'azione intrapresa dalla Procura non d'interesse pubblico ma di pertinenza soggettiva e quindi contrario al 132 c.p.c.. La volontà di Eluana è esclusivamente il riporto amplificato e "aggiustato" dell'espressione che la ragazza ha dimostrato in un momento e sotto l'effetto di immagini che le hanno dato un idea non maturata e nemmeno ben cognitiva di quanto espresso. Il testamento biologico ha ragione di esistere nel momento in cui due requisiti fondamentali siano ben chiari: 1- non può essere troppo datato perche deve tenere presente le innovazioni nel campo medico, le scoperte si moltiplicano negli anni. 2- prima di redigere il testamento biologico avere un colloquio approfondito ed esaudiente con il proprio medico che deve spiegare tutti i vari effetti che uno stato di coma ritenuto "irreversibile" abbia. Nessun giudice dell'ordinamento italiano è autorizzato ad esprimersi in materia di esecuzione forzata di morte, il nostro ordinamento giuridico è cristallino in materia, così come l'art. 32 della costituzione è interpretato spesso in maniera errata ed è obsoleto.Inutile fare riferimento alla coscienza dei medici e al giuramento d'Ippocrate ( ...di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita.....) fatto all'inizio della loro carriera a cui devono obbligatoriamente tenere fede. Il somministrare alimenti e acqua in composti chimici non rientra in quell'accanimento terapeutico che è supportato dall'art. 32 della Costituzione, resta altresì inteso che il diritto alla vita appartiene al singolo individuo così come è negato il diritto alla morte che esula completamente dal nostro ordinamento. Non esiste una morte dignitosa, esiste solo la morte. In merito al padre (si dichiara tale) di Eluana è solo per il rispetto che nutro nei confronti di una giovane vita di donna spezzata da un evento tremendo che non esprimo il mio giudizio su di lui. Prima di urlare vergogna,,,, cerchiamo di capire ed immaginare bene. NOI al posto di Eluana e, come genitore, quali sarebbero i nostri pensieri.
(Rispondi)

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Inviato da carol042004 il 06/12/08 @ 17:33 via WEB
Tutto giusto Giu, ma come fai a dire del padre "si dichiara tale"...solo perchè chiede quello che voleva Eluana? Si, è vero, le scoperte scientifiche ecc...ma? riolto qualcosa in 17 anni? No, dunque? Eluana non pensa, che pensieri vuoi che abbia avendo l'elettroencefalogramma piatto e la corteccia cerebrale distrutta? Personalmente da genitore avrei fatto quello che non si può e NON si deve fare, ma l'avrei fatto, a costo della galera: avrei staccato la spina! Ciao
(Rispondi)

 
 
Inviato da zizzola1 il 18/11/08 @ 12:08 via WEB
Libertà di decidere della propria vita? Si libertà, scelta consapevole, trionfo della propria volontà. Verissimo tutte cose stravere peccato che fanno riferimento a Beppino Englaro e non ad Eluana. Perlomeno all’Eluana di oggi. Perché sinceramente trovo paradossale e quanto mai strano che ci sia l’assoluta certezza che quanto detto 16 anni fa corrisponda in toto a ciò che è oggi. Un sistema di pensiero (con relative credenze, opinioni, idee ecc..) è un qualcosa di dinamico e mutevole soggetto a continue modificazioni sulla base sia delle esperienze fatte sia della costante ed inevitabile interazione con l’ambiente circostante. E come se ciò non fosse già sufficiente a farci pensare che forse Eluana, oggi, non la pensa come allora, mettici pure che anche il sistema valoriale di ognuno di noi può cambiare forma e struttura con il tempo!!!! Questi sono concetti validati scientificamente altro che….. Infine, scusami, a te che parli di diritti mi viene da fare un'altra domanda/riflessione: e il diritto ad essere riconosciuti diversi ma comunque degni di stare al mondo e rispettabili pur vivendo in altro modo? Non c’è anche questo? Tutti i santi giorni molte donne e altrettanti uomini combattono perché venga riconosciuta l’ugualianza giuridica e morale di chi vive in maniera diversa magari fermo su un letto o in una carrozzina….. Una di queste donne mi ha scritto il seguente sms ““Come mai noi continuiamo a combattere per il riconoscimento di vite diverse se ad Eluana permettono di morire solo perché non può vivere in maniera uguale agli altri?”. Io non ho saputo rispondere. Mi sono vergognata.
(Rispondi)

 
 
Inviato da logictek il 18/11/08 @ 17:51 via WEB
io in coma ci sono stato parekki giorni e sinceramente,lei Ha vinto la libertà di scegliere,anche se la linea e molto sottile bisognerebbe conoscere piu dettagli x dire se sia giusto o meno ....comunque sia se lei a scelto tale strada e da rispettare.
(Rispondi)

 
 
Inviato da claudio.taxi il 19/11/08 @ 04:20 via WEB
tutto questo dire tutto questo interesse mi conferma solo una cosa che in fondo non abbiamo liberta' nemmeno quella di morire
(Rispondi)

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Inviato da carol042004 il 06/12/08 @ 17:34 via WEB
Bravo!
(Rispondi)

 
 
Inviato da pigilli il 22/11/08 @ 18:46 via WEB
Ciao vieni a leggere il mio racconto d’amore…
(Rispondi)

 
 
Inviato da tiamoetiamo1 il 23/11/08 @ 18:40 via WEB
spero non finisca con la solita, ipocrita spettacolarizzazione mediatica..... Saluti
(Rispondi)

 
 
Inviato da ghisa53 il 24/11/08 @ 15:02 via WEB
spero che mi potete aiutare come si fa a segnalare a libero delle offese ricevute serve a una mia amica grazieeeeeeeeeeeeeeee
(Rispondi)

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Inviato da carol042004 il 06/12/08 @ 17:36 via WEB
E' un nick persente su Digiland? Puoisegnalarlo anche tu, in alto nel profilo, sennò conferencemaster@libero.it Ciao
(Rispondi)

 
 
Inviato da oggisonoioroma il 25/11/08 @ 09:16 via WEB
fanno presto a dire che sarà eseguita una condanna a morte su Eluana, ma forse e sono proprio sicura che più che una condanna a morte a tutti piace questa condanna che la obbliga a vivere nonostante tutto, ieri ho sentito una delle ultime trasmissioni su questo, un prete che diceva che bisogna dargli tutto quello che le serve fino in fondo... il girarla ogni due ore per non farle fare le piaghe ecc.....Gesù ha fatto risorgere Lazzaro... ma chi farà risorgere Eluana? darle la dignità della morte a lei e ai suoi una tomba dove poter finalmente piangere dopo un tempo talmente lungo da quello schianto...una preghiera per Eluana e non falsi moralismi , siamo capaci di fare tutto questo rumore per una cosa così privata poi rimettiamo sulla strada assassini efferati... vogliamo parlare della strage del circeo...o dei pedofili... meglio in questo momento stare in silenzio...la tv deve pur trovare un nuovo argomento visto che Cogne è finito ???
(Rispondi)

 
 
Inviato da eduardo_bannato il 26/11/08 @ 23:17 via WEB
sono triste per lei..per i sogni che nn potrà mai più realizzare..
(Rispondi)



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